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Interviste

Entro il 2015 via i servizi comunali dal centro storico

Si risparmia sulle spese degli edifici accorpando tutti gli uffici in un'unica struttura decentrata

"Entro il 2015 gli uffici comunali traslocheranno nell'area del Prusst in Zai" è quello che auspica l'assessore ai Servizi demografici Daniele Polato. L'azzurro non nasconde che "c'è ancora tanto lavoro da fare, considerato che dobbiamo spostare 1600 dipendenti e svuotare 17 edifici".

A Verona sud, nell'area del Prusst fra l'ex mercato ortofrutticolo e Borgo Roma, potrebbero concentrarsi tutti gli uffici municipali, ora dislocati su 17 complessi in centro fra cui l'anagrafe di via Adigetto, palazzo Pirelli, la mura di via Pallone o gli uffici dell'edilizia privata, in lungadige Capuleti. "L'idea è quella di creare una struttura capace di dare un certo servizio che vada soprattutto verso l'esigenza di semplificazione che vogliono i cittadini, con parcheggi efficenti, veloci e comodi per le istanze dei veronesi -continua l'assessore-. Questo è un lavoro importante al quale il mio assessorato si sta dedicando da qualche mese e attraverso il lavoro di sinergia con gli assessorati di Urbanistica e Lavori pubblici, ci auguriamo che entro fine mandato si possa arrivare dall'idea a poterlo realizzare su carta approvando tutti i passaggi. Entro il 2015 si dovrebbe arrivare ad ultimare il trasferimento".

L'obiettivo dichiarato è quello di risparmiare soldi: "Si tratta di un passaggio importante -conclude Polato-, si liberano risorse per oltre 50 milioni di euro di edifici che oggi sono un costo per l'amministrazione a causa dell'anzianità della struttura, 500mila euro all'anno di affitti passivi che l'amministrazione paga e che potrebbero essere messi a disposizione di altri servizi. Togliere i servizi comunali dal centro avrà lo scopo di rendere più agevoli i servizi stessi".
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