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"Cordoglio per un veneto generoso"

Il presidente della Regione Zaia: "Il primo pensiero alla moglie, ai figli e alla Ascom di Legnago"

“Francesco Bazzani è morto, brutalmente assassinato, mentre portava nel lontano Burundi una delle tante testimonianze dell’impegno dello straordinario mondo del volontariato veneto”. Con queste parole, il presidente della Regione Luca Zaia esprime il suo cordoglio per la morte del cooperante veronese, ucciso in un assalto all’ospedale di Kiremba, nel Paese africano. “Il primo pensiero e le condoglianze di tutti i veneti – prosegue Zaia – vanno alla moglie, ai figli e alla famiglia di Francesco, all’associazione di volontari Ascom di Legnago e alle Ancelle della Carità della diocesi di Brescia, gravemente colpite dall’attacco portato a Kiremba”.

Il presidente si dice colpito dalla generosità dei veneti: “Nella nostra regione – aggiunge Zaia – un cittadino su cinque è impegnato nel volontariato. Chi nel proprio quartiere, chi in un ospedale o in una casa di riposo, chi in terre lontane e spesso pericolose come faceva Francesco. Un mondo di generosità che purtroppo a volte viene fatto oggetto delle peggiori violenze e per il quale tutti noi nutriamo gratitudine e ammirazione”. La Regione, attraverso il consigliere diplomatico Stefano Beltrame, è in contatto con la Farnesina per seguire gli sviluppi del caso ed eventualmente agevolare la famiglia nei modi possibili.
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