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Catullo, Bassetti il nuovo dg "Ci servir l'aiuto di tutti"

Il nuovo direttore generale: "Sar fondamentale il dialogo con le realt del territorio"

È stato definito come il Marchionne degli aeroporti. Carmine Bassetti, classe 1957, italo-canadese, è il nuovo direttore generale dell’aeroporto Valerio Catullo.  Il nuovo dg è stato presentato oggi dal presidente dello scalo scaligero, Paolo Arena: “Abbiamo ritenuto che l’mpio background maturato a livello internazionale e al sua consolidata esperienza nel settore individuassero in Carmine Bassetti il profilo ideale per ricoprire il ruolo di direttore generale tra le candidature esaminate. La sua approfondita conoscenza internazionale del business aeroportuale nella sua complessità porterà un contributo importante nel rilancio degli aeroporti in cui siamo impiegati”.  

“Carmine Bassetti – continua Paolo Arena - è stato scelto soprattutto per la sua esperienza di 25 anni nel settore a livello internazionale. Nel suo curriculum Bassetti può vantare attività all’aeroporto di Roma, nella conduzione nel sistema aeroportuale del Sudafrica, una realtà molto complessa. Ultimamente ha lavorato a Istanbul dove è riuscito a portare in soli tre anni il traffico di passeggeri da 4 milioni a oltre 14 milioni. Dunque un’esperienza che parte dal basso e speriamo che sia una scelta che porterà ai risultati sperati”.    La parola d’ordine è ancora “risanamento”. “La situazione dell’aeroporto scaligero è ancora complessa – ha riconosciuto Arena -, però vediamo la luce e oggi possiamo dire che il Catullo può contare su un management di altissimo livello”.

“Quella del Catullo-Montichiari è una situazione difficile, ma si tratta di una progetto bello, nuovo e innovativo. Un challeging interessante, per dirla all’inglese. I conti in rosso? Purtroppo in giro per il mondo una situazione economica come quella veronese è la normalità, un comune denominatore. Si tratta di asset molto difficile da gestire: quando in un aeroporto cala il traffico non c’è la possibilità di chiudere una parte o ridimensionare l’intera struttura. Bisogna tenere aperto, andare avanti, crederci sempre.  Il segreto qui sarà il territorio: se partecipa tutta la città allora si potrà fare molto, è una semplice questione di collaborazione. Un altro elemento del cambiamento sarà Montichiari: pura potenzialità inespressa. È in una posizione molto buona, si potrà fare molto, su questo sono molto ottimista”.  

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