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Alluvione, ecco i contributi per le imprese agricole

L'Unione europea ha accettato le richieste venete. Zaia: "Partita chiusa nel modo sperato"

I contributi pubblici previsti per supportare la ripresa delle imprese agricole del Veneto devastate dall’alluvione del 31 ottobre – 2 novembre scorsi sono compatibili con il trattato sul funzionamento dell’Unione Europea. La loro entità è dunque rapportabile al danno effettivamente subito. È quanto ha formalmente comunicato da Bruxelles la Commissione Europea, che ha concluso l’esame della documentazione presentata dalla Regione del Veneto per ottenere il riconoscimento degli eccezionali eventi alluvionali dell’autunno scorso. Il valore complessivo dei danni per il settore agricolo è stato quantificato in circa 17,5 milioni di euro.

L’importo complessivo stimato dell’aiuto agli operatori agricoli è di 15 milioni di euro e potrà essere concesso dalla data della decisione della Commissione fino al 3l dicembre del 2013. I pagamenti potranno essere effettuati anche successivamente a questa data, ma non oltre i 4 anni successivi all’evento. L’aiuto riguarda solo le spese che sono conseguenza diretta degli eventi alluvionali e deve essere calcolato per ogni singolo beneficiario per coprire: fino al 75 per cento i danni materiali, compresi i danni a impianti, macchinari e attrezzature; fino al 30 per cento del prezzo originario di acquisto delle scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti danneggiati o distrutti e non più utilizzabili; la perdita di reddito (la sospensione dell’attività dev’essere stata di almeno 6 giorni lavorativi); fino al 75 per cento del danno per i beni mobili registrati. Possono essere autorizzati anche contributi per prime opere urgenti su terreni franati che abbiano compromesso la stabilità degli immobili; il ripristino di terreni compresi la ricostruzione di fossi e scoline; traslochi e depositi effettuati in caso di sgombero.

“Questa partita si è dunque conclusa nel modo sperato – ha fatto presente il commissario per il superamento dell’emergenza alluvione Luca Zaia, presidente del Veneto – sulla base delle procedure necessari e delle interlocuzioni occorse con gli organismi comunitari”. Il riconoscimento di eccezionale calamità non è infatti automatico ma va formalizzato dalla Commissione che decide dopo avere esaminato le richieste, la documentazione, i fatti e le eventuali contro-osservazioni. Peraltro questa decisione sembra aprire la strada ad analogo provvedimento relativo alle imprese alluvionate di tutti gli altri settori economici.

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