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Interviste

Al via la certificazione dei gas serra in zootecnia

A Bioenergy alleanza tra il Consorzio il Biologico di Bologna e lAssociazione mantovana allevatori

Bioenergy Expo promuove la ricerca. La rassegna organizzata da Veronafiere e dedicata alle energie da fonti agricole rinnovabili, in programma dal 4 al 6 maggio in partnership con Solarexpo (negli anni pari è concomitante a Fieragricola), nell’imminenza dell’evento di maggio ha favorito la sinergia fra il Consorzio il Biologico di Bologna e Ccpb e l’Associazione mantovana allevatori, realtà all’avanguardia nel panorama Aia. Le due realtà stringeranno un accordo sul monitoraggio e la successiva certificazione delle emissioni di gas serra negli allevamenti zootecnici.

L’obiettivo è quello di calcolare e migliorare la sostenibilità ambientale della zootecnia, attività troppo spesso messa sotto accusa in termini di emissioni di gas serra, ma nella realtà assai meno impattante di altre attività produttive. L’analisi servirà proprio a focalizzare la cosiddetta "carbon footprint" e mettere in campo – se necessari – accorgimenti per ridurre al minimo le emissioni di anidride carbonica nella filiera agroalimentare. Come detto, partner del progetto saranno il Consorzio il Biologico (capofila a sua volta di un pool scientifico che vede impegnati la Scuola superiore di Sant’Anna di Pisa, Enea, il Centro ricerche produzioni animali di Reggio Emilia, il Centro ricerche produzioni vegetali di Cesena, Cnr, Ibimet e Lca Lab spin off di Enea) e l’Associazione mantovana allevatori, già in passato realtà apripista di progetti sperimentali dell’Aia, dall’assicurazione sul patrimonio zootecnico alla piattaforma Italialleva, partita proprio in terra virgiliana.

E proprio su alcuni allevamenti da latte e di bovini da carne partirà la fase operativa. «In un progetto innovativo e propulsivo per una migliore sostenibilità delle produzioni agro-zootecniche non deve essere dimenticato il ruolo di Veronafiere – commenta il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani -. Bioenergy Expo è stato infatti il collettore per una sperimentazione in grado di portare benefici in termini ambientali, di conoscenza per i consumatori e, in un secondo momento, di miglioramento della distribuzione del reddito nella filiera agroalimentare.

Questo progetto mette in luce così il ruolo imprescindibile delle fiere, che non solo generano fatturato per gli espositori e in termini più ampi di macroeconomia, ma favoriscono sinergie a livello di ricerca scientifica». Il Consorzio il Biologico presenterà il progetto più generale di certificazione dei gas serra mercoledì 4 maggio alle 15,45, nell’area Forum del padiglione 1 (www.bioenergyexpo2011.com).

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