Sicurezza sul lavoro, via al progetto "Mani sicure"

L'Ulss 21 di Legnago inaugura "Mani sicure. Prevenzione infortuni in falegnameria" è il tema del convegno che avrà luogo sabato 18 settembre 2010, alle 9, nell'area espositiva della fiera, a Cerea. Il progetto regionale “Mani sicure”, da attuarsi nel periodo 2010-2011, è finalizzato a promuovere l'applicazione nelle aziende del legno delle indicazioni contenute nei "Protocolli di lavoro sicuro alle cinque macchine base per la lavorazione del legno”.

Promotrice dello studio è la Ulss 21 di Legnago in collaborazione con l'Ulss 20 di Verona e dall’Enaip Veneto, nell’ambito della “Campagna straordinaria di formazione per la diffusione della cultura della salute e della sicurezza” nei luoghi di lavoro ed è cofinanziato dal ministero del Lavoro e dalla stessa Regione Veneto. "La prevenzione degli infortuni sul lavoro nel comparto produttivo della lavorazione del legno- si legge in una nota dell'azienda ospedaliera di Legnago-  rappresenta tuttora una priorità di salute sia per la frequenza degli eventi che per la gravità delle conseguenze. Gli infortuni interessano prevalentemente le mani".

"Dall’analisi degli infortuni gravi oggetto di inchiesta da parte del Servizio Spisal dell’Ulss 21, diretto dal dottor Marco Bellomi, nell’arco di circa venti anni e dai dati di pronto soccorso- afferma Paolo Coin, Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Ulss 21 - è emerso che questi avvengono per la maggior parte nell’uso delle cinque macchine base per la lavorazione del legno: sega circolare, toupie, pialla a filo, sega a nastro, troncatrici. Si è visto inoltre che è possibile individuare una serie di dinamiche infortunistiche tipiche e ripetibili. Ulteriori analisi – conclude Coin - hanno permesso di raccogliere in 'Protocolli di lavoro sicuro' le misure prioritarie di sicurezza alle stesse macchine"