Porta Vescovo rimarr chiusa per non rovinarla

Assodata ormai la decisione di non riaprire più al traffico Porta Vescovo, si studia come snellire il traffico fra il monumento e l’inizio di viale Venezia, e quello alla confluenza di via Colonnello Fincato e l’inizio di via Rosa Morando.

Sembra che i tecnici comunali abbiano presentato all’assessore alla Mobilità Enrico Corsi una serie di proposte che, se approvate, cambieranno radicalmente l’attuale aspetto della zona davanti la porta. Tra le ipotesi presentate a Corsi la più accreditata sembra quella che prevede l’inserimento di una nuova corsia per chi arriva dall’incrocio tra via Barana e via Rosa Morando, in modo da consentire l’utilizzo del varco nord delle mura solo a chi è diretto verso il centro ed il varco sud solo a chi ne esce. Questa soluzione consentirebbe di ridurre drasticamente le code di chi intende svoltare a sinistra, verso il centro. La sola perplessità è relativa alle ore di punta, nelle quali la confluenza tra la direttrice sud-nord ed est-sud potrebbe sovraccaricarsi di automezzi creando problemi di scorrimento.

La chiusura di Porta Vescovo è stata necessaria a causa del degrado e dai danni strutturali provocati alla struttura dal passaggio dei mezzi pesanti. Sulla questione, nei mesi scorsi, aveva espresso il suo parere anche l’assessore ai Lavori Pubblici Vittorio Di Dio: ”Le vibrazioni causate dalle vetture che transitavano per la Porta avevano causato danni alla struttura al monumento risalente al 1517, uno dei primi modelli di porta rinascimentale. - Continuando - Per il restauro sono stati spesi 560 mila euro. Dopo averla riportata all’antico splendore sarebbe un delitto rigettarla nel degrado, mettendone di nuovo a repentaglio la struttura”.