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Documenti falsi,ecco il nuovo nucleo di polizia

Si tratta di un fenomeno estremamente diffuso e in costante aumento, seppur poco conosciuto

Oggi, nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, il presidente Giovanni Miozzi e l'assessore alle Politiche della sicurezza e dei flussi migratori Giovanni Codognola hanno presentato il nuovo nucleo della Polizia Provinciale specializzato nell'identificazione e nella repressione del fenomeno dei falsi documentali. L’obiettivo che si propone il nuovo nucleo di polizia è di offrire un servizio di controllo documentale - fondamentale in tempi di intensi flussi migratori – con operatori specializzati e utilizzo di moderna strumentazione.

Questa iniziativa ha ricevuto il plauso del presidente Miozzi: “Tutto è nato dall'impegno e dalla passione dell'agente Romina Seci e, successivamente, è stata resa possibile grazie al lavoro di tutto il corpo di Polizia Provinciale. I finanziamenti, stanziati dall'assessore regionale alla Sicurezza, Massimo Giorgetti, hanno consentito la realizzazione del progetto e l'acquisto di un'adeguata strumentazione. Verona gode di una posizione geografica considerata strategica per i flussi di persone dall'Europa all'Italia e viceversa: è nostro dovere, dunque, operare per la legalità e per la sicurezza dei nostri cittadini”.

La diffusione di documenti falsi è un fenomeno estremamente diffuso e in costante aumento, seppur poco conosciuto. Il controllo documentale rappresenta un momento essenziale nelle molteplici attività svolte dalle polizie locali e forze dell'ordine statali. La prevenzione, l’accertamento e la repressione di violazioni amministrative e di illeciti penali si concretizza infatti nella verifica di documenti di varia natura, come le carte di identità, i passaporti, le patenti di guida, i permessi e le carte di soggiorno, i certificati e i contrassegni assicurativi.

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