Zaia e il nucleare nel giardino altrui
Il Governo promette l'apertura di centrali. Ma non tutti accolgono la mozione...
Benissimo. Ma allora, visto che il premier Berlusconi ha promesso (o minacciato?) che entro tre anni si cominceranno a costruire le centrali in Italia, secondo noi c’è qualcosa che non torna. Perchè un po’ tutti i governatori, dallo stesso Zaia a Formigoni, tanto per fare un paio di nomi “allineati” con il governo, hanno alzato le mani e subito messo le barricate: “Not in my backyard, non nel mio giardino”.
Insomma, fatele pure ‘ste benedette centrali, basta che le facciate lontano da qui. Come altro interpretare quindi la posizione di Zaia? Lui è favorevole al nucleare, ma appena sente parlare di Chioggia come sito possibile, si mette di traverso. Troppo vicino al suo giardino. E Torretta di Legnago? E’ pur sempre in Veneto, ma nella lontanissima e dimenticata bassa veronese. Attenti, magari a Zaia potrebbe andare bene....