Una corona di fiori per i diritti calpestati
Quindici anni dopo le tre mozioni del consiglio contro le coppie omosessuali sono ancora l
L’amministrazione comunale approvò tre mozioni, impegnandosi, in sintesi, “a non deliberare provvedimenti che tendano a parificare i diritti delle coppie omosessuali a quelli delle famiglie naturali costituite da un uomo e una donna”. Nell’aula consiliare qualcuno tirò in ballo i capponi. Sette persone vennero cacciate e portate in caserma dai carabinieri.
I diritti? Negati, semplicemente. Al punto che arrivò puntuale la condanna dell’Unione europea. Adesso, quindici anni dopo, tante amministrazioni dopo, compresa quella di centrosinistra targata Paolo Zanotto, nulla è cambiato. Le mozioni sono ancora lì. Resta la corona di fiori deposta l’altra sera sulla scalinata di palazzo Barbieri dal circolo Pink e dal comitato Alziamo la testa. Per ricordarlo a tutti, che quelle mozioni, quindici anni dopo, sono ancora lì.