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Redazione

Tutti precettati, questa la democrazia secondo il Pdl?

Convocati i coordinatori locali per la manifestazione pro-governo, chi non partecipa "va a casa"

Come a scuola. I coordinatori del Pdl non hanno altra scelta, a quanto pare. O si adeguano al diktat che arriva dall’alto, o se ne vanno. Sabato 11 dicembre tutti a Vicenza per la manifestazione pro-governativa: non c’è altro da fare. Perché la circolare diramata ieri dal coordinamento regionale del Pdl per la chiamata alle armi delle truppe venete a sostegno dell’esecutivo Berlusconi è un vero e proprio atto di precetto, altro che storie.

Tanto che il coordinatore regionale Alberto Giorgetti lo dice chiaro e tondo: “È indispensabile il coinvolgimento di tutta la struttura del partito, in particolare dei coordinatori comunali, che dovranno garantire la loro presenza e quella di iscritti del loro comune. Pena la rimozione dall’incarico”.

Insomma, alla faccia della libertà di scelta: non basta nemmeno la giustificazione, anche i febbricitanti dovranno partecipare, sia pure sotto antipiretico. Gran cosa la democrazia vero? Anche perché il Pdl è sempre, e da sempre, in attesa dei congressi per eleggere (sì, eleggere) i coordinatori locali. Ma stando così le cose, sarà un’attesa lunga…
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