rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Blog Borgo Trento / Piazzale Aristide Stefani

Credenze e rituali antichi del veronese: la neo mamma

Una delle tradizioni che più infastidisce è quella che vede la neo mamma come una donna impura, tanto che fino alla benedizione del parroco alcune non potevano neanche uscire di casa

Le tradizioni sono uno dei tanti fili che ci legano al passato e da un certo punto di vista è bello conoscerle e approfondirle per capire da dove veniamo. Non è detto però che tutte le tradizioni siano belle e da mantenere. Alcune, infatti, erano legate più alla superstizione e con il tempo sono sparite. E verrebbe anche da dire per fortuna. Perché, in fin dei conti, anche il più irriducibile tra quelli che ripetono "si stava meglio quando si stava peggio" difficilmente poi tornerebbe indietro. Ci può piacere o non piacere il mondo che ci circonda, ma se lo paragoniamo a quello di 100 anni fa è indiscutibile che anche solo i passi avanti fatti nella medicina ci fanno preferire il presente al passato. E con la speranza che il futuro sia ancora meglio.

Tra i vari esempi di quelle usanze del passato che si spera siano state abbandonate per sempre sono quelle legate alla maternità. A parte il prevedere il sesso del nascituro a seconda della forma della pancia, alle neo mamme erano vietate alcune attività subito dopo il parto, con la scusa di preservarne la salute. La donna che aveva appena partorito non poteva accendere un fuoco oppure cucire perché il rischio è che gli vengano "i oci rossi". Altri tabù riguardavano il cibo e alcuni sono rimasti poiché confermati dal mondo scentifico, ad esempio i cibi crudi che le donne incinta o in fase di allattamento non dovrebbero mai mangiare. Ma neanche alcuni cibi cotti venivano serviti alle neo mamme, come ad esempio il minestrone oppure il vino novello.

Ma forse una di quelle tradizioni che più infastidisce è quella che vede l'impurità nella donna che ha da poco partorito e anche nella donna durante i giorni del ciclo mestruale. Le neo mamme non potevano neanche uscire di casa prima di essere "purificate" da una benedizione data dal parroco, generalmente in occasione del battesimo del neonato. Per non farla sentire sola, tutti l'andavano a trovare, ma si sconsigliava alle donne di visitare una mamma se avevano il ciclo. Si credeva infatti che le donne col ciclo potessero interrompere la produzione di latte delle neo mamme. Un inconveniente che si poteva evitare solo se le due donne avessero bevuto dallo stesso bicchiere acqua e latte.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Credenze e rituali antichi del veronese: la neo mamma

VeronaSera è in caricamento