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Ville venete nel veronese: Villa Lebrecht a San Pietro in Cariano

Nota anche come Villa Franco, dal nome dell'architetto che ci abitò e che la modificò facendola diventare un gioiello ancora ammirabile nel cuore della Valpolicella

Si trova nella frazione di San Floriano, dietro l'abside della pieve romanica. La circonda un vasto parco cintato e risale XVI secolo.

Ora si chiama Villa Lebrecht, ma è nota anche come Villa Ottolini o Villa Franco. Fu costruita dalla famiglia Fumanelli e passò prima agli Ottolini e nel 1847 alla madre di Giacomo Franco. Alla morte della donna, la proprietà passò al figlio Ernesto Franco, ma Giacomo ne fu usufruttuario. Solo successivamente la villa passò ai Lebrecht, di cui oggi porta il nome. Solo nel 1974, l'edificio diventò pubblico, con proprietaria la Provincia di Verona. Fu utilizzata come ospedale psichiatrico, ma ora è una sede distaccata dell'Università di Verona.

Villa Franco divenne come è oggi grazie all'architetto Franco, che potè ristrutturare la villa nell'Ottocento grazie anche alla dote portata in dono dalla moglie Antonietta Vela. L'architetto cambiò la pianta dell'edificio e ne creò uno a tre piani, sviluppato orizzontalmente e di gusto classicheggiante. Le stanze di servizio furono sistemate al piano terra e al secondo piano, quindi le decorazioni più pregevoli si concentrarono sul primo piano, con ampie finestre e balaustre. Al centro e alle estremità della villa sporgono tre corpi sormontati da timpani e abbelliti con archi e lesene

Anche il parco attorno alla villa fu modificato da Giacomo Franco, che sacrificò alcuni vigneti per allargare il giardino, disegnandolo all'inglese, con un laghetto, viali e aiuole.

La bellezza di Villa Lebrecht è ammirabile oggi anche grazie ad un recente restauro dalla Fondazione Cariverona.

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