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Il luoghi del sacro di Verona e provincia: la chiesa di Santa Cristina a Ceredello

Risale al secolo XII e alcuni documenti attestano che attorno a questa chiesa si svolgeva un mercato una volta l'anno, nel giorno di Santa Cristina, il 24 luglio

Risale al secolo XII e alcuni documenti attestano che attorno a questa chiesa si svolgeva un mercato una volta l'anno, nel giorno di Santa Cristina, il 24 luglio. Nel '600 diventa lazzaretto per gli appestati, poi nei secoli successivi sarà sede di una confraternita dedicata alla santa. 

Esternamente, la facciata a capanna si presenta priva di particolari decorazioni. Il campanile è a settentrione e la sua parte superiore fu conclusa all'inizio del XVII secolo.

All'interno, la navata è unica. Il soffitto è a capriate, mentre il pavimento è in cotto. L'altare è uno solo ed è successivo alla creazione della chiesa perché è chiaramente in stile barocco. Nella pala d'altare è raffigurata la Vergine con Bambino e Santi, mentre l'immagine di Santa Cristina è posta sopra la pala.

Durante gli anni della peste, gli affreschi della chiesa, risalenti al XIV secolo, furono coperti con la calce e solo recentemente sono stati riscoperti. Diverse le raffigurazioni affrescate, tra cui spicca una Ultima Cena molto dettagliata. Proprio alcuni dettagli di questo e di altri affreschi, sottolineano una particolare visione negativa degli ebrei, come popolo deicida, e cioè uccisore del Dio incarnato in Gesù. Sulla tavola dell'Ultima Cena infatti sono presenti dei cibi vietati dalla religione ebraica e in un altro affresco, quello della Flagellazione, uno dei due flagellanti ha un cappello tipico del popolo ebraico.

Tra gli affreschi ritorna ovviamente Santa Cristina, reffigurata anche in una statua lignea.

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