Chiese antiche della provincia di Verona: San Michele di Belfiore
La sua attuale forma, la chiesa l'ha ottenuta dopo il forte restauro avvenuto nel 1905, dopo che alla fine dell'Ottocento l'edificio era in condizioni tali da rischiare il crollo
L'anno di costruzione della bella chiesa di San Michele a Belfiore non è certo. La data più plausibile è quella del 1143, confermata da una lapide presente al museo maffeiano di Verona e da alcuni dettagli architettonici. Molto probabilmente però anche prima di quella data era presente in quel posto un edificio religioso, il quale è stato ricostruito e di cui forse si sono mantenute alcune parti.
La facciata è bicroma con il i colori del tufo e del cotto che si alternano regolarmente. Sopra l'ingresso c'è un protiro pensile a sua volta sormontato da una finestra bifora. Una decorazione poco comune al territorio veronese presente sulla facciata sono delle scodelle di maiolica.
L'interno è diviso in tre navata con un soffitto a capriate. A dividere le navate due file di colonne alternate a pilastri. La chiesa è intitolata a San Michele, ma al suo interno si venera una statua lignea della Madonna risalente al 1497 e nota come la "Madonna della Strà". indicazione che le deriva, molto probabilmente, dal trovarsi sull'antica strada Romana.
La sua attuale forma, la chiesa l'ha ottenuta dopo il forte restauro avvenuto nel 1905, dopo che alla fine dell'Ottocento l'edificio era in condizioni tali da rischiare il crollo. La navata centrale fu sopraelevata e furono aperte delle finestre per aumentare la luminosità e quindi rendere più visibili gli affreschi.
Meno ritoccato rispetto alla chiesa è il campanile, presente nella parte posteriore.