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Storie e antiche leggende della Valpantena: la rondine di Alcenago

Si racconta che una bambina malata trovò una piccola rondine nel bosco con un'ala spezzata. La curò e quando la piccola morì, la rondine prese il volo come se fosse la sua anima

Ci sono racconti in cui realtà e finzione si mescolano. Difficile capire quale sia il punto di partenza, se la realtà a cui poi si aggiungono i ricami della fantasia, oppure se questi racconti nascano fantastici e viaggino ad ogni latitudine, adattando però alcuni particolari ai luoghi in cui vengono narrati.

Che dalle parti di Alcenago ci fosse una zona in cui gli uomini della Valpantena piazzavano le reti per catturare gli uccelli da vendere poi a Verona è vero. Non si sa invece se sia vera la storia di una bambina malata, sconvolta dalla visione di queste reti. La sua storia però viene comunque tramandata.

La bimba era stata accompagnata nel bosco dal padre in uno di quei giorni in cui sembra stesse meglio. La piccola non riuscì a sopportare la visione degli uccelli che venivano catturati e uccisi. Distogliendo lo sguardo notò a terra una piccola rondina con un'ala spezzata. La prese di nascosto e la portò a casa. Nella sua camera la curò, ma purtroppo i medici non riuscirono a trovare una cura alla malattia della bambina.

Nel giorno in cui la piccola morì, i genitori entrarono nella sua camera e la videro morta nel letto, sotto le coperte. Sulla sponda del letto, la rondine guarita si alzò in volo e fuggì dalla finestra, come se fosse davvero l'anima della bambina.

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