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Scrittori veronesi popolari: il giallista Renato Olivieri

Milanese d'adozione, ma nato a Sanguinetto, creò un investigatore tra i più amati della letteratura italiana: Giulio Ambrosio

Una donna, Anna Kodra, muore investita da un'auto in una sera invernale a Milano. Un banale incidente o un vero caso di omicidio? Chi risponderà a questa domanda sarà Giulio Ambrosio, investigatore nato dalla penna di Renato Olivieri, giornalista e scrittore della Milano tra gli anni '70 e '80 ma veronese di nascita.

Renato Olivieri è morto nel 2013 ed è sepolto a nel Cimitero Maggiore di Milano. Nel capoluogo lombardo ci si trasferì alla fine degli anni '30 dopo aver vissuto a Torino. Non tutti però sanno che Renato Olivieri è nato a Sanguinetto ed è stato uno dei migliori giallisti della letteratura italiana.

"Il caso Kodra" fu il suo primo romanzo pubblicato ed è datato 1978. In questo libro gli italiani appassionati di gialli hanno potuto conoscere ed affezionarsi al personaggio Giulio Ambrosio, un commissario colto e malinconico come malinconica è la Milano descritta nelle storie di Olivieri.

In totale saranno 15 i romanzi pubblicati, senza contare i racconti e le ristampe su altri formati. Due di questi romanzi, valsero a Renato Olivieri dei premi letterari, il premio Mystfest dell'83 con "L'indagine interrotta" e il premio Scerbanenco per "Madame Strauss" nel 1993.

Ma la popolarità di Renato Olivieri e del suo commissario Ambrosio sono dovuti anche al cinema. Sarà Ugo Tognazzi a recitare la parte del famoso investigatore nel film "I giorni del commissario Ambrosio", diretto da Sergio Corbucci.

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