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Sportivi veronesi entrati nella storia: le prime due medaglie d'oro olimpiche

Sono Angelo De Martini e Aurelio (detto Aleardo) Menegazzi. Hanno fatto parto della squadra italiana del ciclismo su pista, salita sul gradino più alto del podio a Parigi nel 1924 nella specialità dell'inseguimento

Angelo De Martini e Aurelio, detto Aleardo, Menegazzi. Il primo era di Villafranca (per la precisione, di Calzoni) e il secondo di Buttapietra. Nomi che non si ricordano più tanto facilmente. Eppure sono scolpiti nella storia sportiva della provincia di Verona. Sono loro infatti i primi due atleti veronesi ad aver vinto la medaglia d'oro ad un'Olimpiade.

Con loro sono saliti sul gradino più alto del podio anche Francesco Zucchetti e Alfredo Dinale, compagni della squadra italiana olimpica del ciclismo su pista. L'oro lo vinsero nella disciplina dell'inseguimento a squadre, ai giochi olimpici di Parigi 1924. In finale vinsero contro la Polonia, staccandola negli ultimi due giri e vincendo con un margine di 100 metri.

Per De Martini e Menegazzi l'oro olimpico fu l'inizio, ma probabilmente già l'apice di una carriera da professionisti nel ciclismo. De Martini, in quella stessa Olimpiade di Parigi, partecipò anche alla 50 chilometri arrivando quarto, il migliore tra gli italiani. Purtroppo il resto della carriera su pista e su strada non fu altrettanto brillante. Menegazzi dopo l'Olimpiade passò al ciclismo su strada, partecipando a 6 Giri d'Italia senza però mai vincere una tappa. Vinse una sola tappa, nel Giro del Piemonte del 1932, da Biella ad Alessandria. Prese parte anche a 3 Milano-Sanremo e il suo miglior piazzamento è stato un decimo posto nel 1925.

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