Storia e monumenti dell'antica Verona: Porta Leoni costruita in età romana

Porta Leoni è una delle numerose porte antiche della città di Verona. Si colloca all'inizio di quello che quando venne costruita era il Cardo Massimo. La sua edificazione risale al I° secolo d.C, ma nello stesso luogo sorgeva già dal I° a.C un'altra porta preesistente. Il nome che a tutt'oggi le viene tributato le venne assegnato a partire dal XV° secolo, in riferimento a un sarcofago in pietra di età romana in seguito rinvenuto non molto distante e che presenta raffigurati appunto anche due leoni. Questi ultimi sono oggi visibili nelle vicinanze di Ponte Navi alle spalle del monumento dedicato al Re d'Italia Umberto I.

La porta nelle sue dimensioni originarie doveva misurare in altezza circa 13 metri, al pari delle mura difensive della città. La struttura era a forma quadrata e dotata di gallerie lungo i piani alti. Quel che della porta resta ancora oggi integro, venne costruito con pietra bianca della Valpantena. Ciò avvenne nell'ambito di un processo di rinnovamento della città che nello stesso periodo coinvolse anche altri numerosi monumenti della perciò anche detta "magna Verona". Dei due fornici originari, ne è rimasto visibile soltanto uno incastonato in un'edicola composta dal frontone e da due semicolonne doriche.

Lungo l'architrave al di sopra del fornice è possibile leggere un'antica iscrizione che indica uno di quelli che furono i quattuoviri, vale a dire i magistrati elettivi presenti nei municipia dell'antica Roma, i quali a Verona si erano incaricati in età imperiale di seguire e curare i lavori di miglioria e le modifiche tese ad arricchire la porta.