rotate-mobile
Blog Via del Pestrino

Brevi novelle dal passato veronese: la zuppa della badessa

Quando si deve condividere il cibo, il piatto degli altri sembra sempre abbondante mentre la propria porzione appare misera

Quando si deve condividere il cibo, il piatto degli altri sembra sempre abbondante mentre la propria porzione appare misera. Ce lo insegna anche la storiella su un'antica badessa veronese.

La donna era scesa giù in cantina e sul tavolo aveva visto un piatto di zuppa. "Par ci è lo quel zupon?", ha chiesto la badessa indicando il piatto. E una monaca le ha risposto: "Par ela, siora badessa". Stupita la badessa si è chiesta: "Par mi quel zupin?".

Una novella tutta giocata sulla differenza tra zupon e zupin, tra un piatto di zuppa abbondante e un piatto di zuppa misero. Solo che il piatto è sempre lo stesso, cambia solo agli occhi della badessa che poi mangerà la zuppa.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Brevi novelle dal passato veronese: la zuppa della badessa

VeronaSera è in caricamento