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Vecchi modi di dire veronesi: nar a messa a San Bastiàn

La chiesa di San Sebastiano a Verona non solo è stata distrutta nel 1945, ma già era stata sconsacrata un secolo prima. Probabile che chi "andava a messa" in realtà si fermava in qualche osteria

Tra l'oste e il parroco ci sono più affinità di quello che si può pensare, eppure sono due figure generalmente viste in conflitto. Difficile trovare tra i devoti della chiesa anche dei devoti dell'osteria e per questo si generò un'antitesi che in parte è ancora presente.

Di sicuro il distacco, se non proprio la lotta tra chiesa e osteria è rimasta nei modi di dire dialettali. L'osteria, ad esempio, viene chiamata anche la césa del goto (chiesa del bicchiere, di vino ovviamente). E ci sono dei simpatici doppi sensi che significano tutti "andare all'osteria" ma lo nascondono dietro espressioni come "nar a confessàrse" oppure "nar en farmacia". Una delle più curiose però è "nar a messa a San Bastiàn" e cioè andare a messa a San Sebastiano. Curiosa non solo perché la chiesa di San Sebastiano è stata distrutta durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, ma anche perché non era più consacrata già dal 1866 e l'ultima messa al suo interno si celebrò nel 1848. Difficile dunque che coloro che "andavano a messa a San Sebastiano" si recassero davvero in chiesa. Più probabile che si fermassero a bere in qualche osteria.

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