rotate-mobile
Blog Università / Lungadige Porta Vittoria

I luoghi della cultura a Verona: il Museo Civico di Storia Naturale

Il Museo Civico di Storia Naturale di Verona è considerato uno dei più importanti a livello europeo. La sua inaugurazione risale al 1861 e ad oggi al suo interno raccoglie oltre 3.000.000 di esemplari classificati ed ordinati

Il Museo Civico di Storia Naturale a Verona si trova in lungadige Porta Vittoria non lontano dal Centro cittadino. La sua sede è lo storico Palazzo Pompei, uno dei più importanti e spettacolari edifici della città scaligera. Il progetto per la realizzazione del palazzo venne originariamente commissionato da una delle più ricche famiglie veronesi nella prima metà del 1500, i Lavezzola, al grande architetto Michele Sanmicheli.

Nel corso degli anni il palazzo divenne proprietà della famiglia Pompei, un cui membro, il conte Alessandro, decise nel 1833 di donarlo al Comune di Verona affinché gli ambienti dell'edificio venissero utilizzati per l'allestimento di esposizioni, la raccolta di collezioni scientifiche ed artistiche. La struttura nel 1858 venne ampliata ed oggi si possono contare ben 16 sale espositive, oltre alla presenza di un'ampia e fornita biblioteca, uffici, laboratori e spazi destinati al deposito delle numerose collezioni raccolte.

Verona_PalazzoPompei_MuseoStoriaNaturale-2

Molte di queste collezioni risalgono alle famiglie nobili veronesi del XVII e XVIII secolo, medici, farmacisti e studiosi che iniziarono a raccogliere ed ordinare all'interno di Palazzo Pompei le loro collezioni naturalistiche e non solo. Di qui anche la grande importanza del Museo che oggi è da ritenersi tra i più importanti d'Europa. Il 1861 è considerata la data di nascita del Museo Civico di Storia Naturale di Verona, mentre nel 1926 venne operata la redistribuzione delle collezioni artistiche che furono collocate a Castelvecchio e al Museo del Teatro Romano. In seguito ai danni riportati sotto le bombe della seconda Guerra Mondiale, il Museo venne chiuso per essere ricostruito e alla nuova inaugurazione del 1952 presenziò l'allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.

Oggi all'interno del Museo Civico di Storia Naturale si trovano organizzate quattro sezioni di ricerca: Botanica, Geologia e Paleontologia, Preistoria, Zoologia. Per quanto riguarda la Botanica è da rilevare la presenza di circa 130.000 esemplari di piante crittogamiche e di 120.000 esemplari di piante vascolari. La sezione dedicata alla Geologia e Paleontologia ospita tra le altre cose numerosi vertebrati fossili, in particolare si contano oltre 2.500 esemplari di pesci fossili provenienti dalla regione di Bolca. Per quanto riguarda la Zoologia, importantissimi sono gli esemplari di coleotteri mediterranei, qui raccolti in più di un milione di esemplari. Il materiale relativo alla Preistoria è invece in prevalenza stato raccolto nell'ambito di scavi condotti nella provincia veronese, tra le regioni lacustri e quelle del Ponte di Veja, Fumane e i Monti Lessini.

Nel complesso il patrimonio attuale del Museo è stimato in circa 3 milioni di esemplari e costituisce una ricchezza di valore inestimabile dal punto di vista culturale e scientifico.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I luoghi della cultura a Verona: il Museo Civico di Storia Naturale

VeronaSera è in caricamento