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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Quando ancora non si chiamavano graffiti: le incisioni rupestri del Garda

Guerrieri, cavalieri, navi, armi, croci e altri simboli. Incisioni lasciate fin dalla preistoria tra il Baldo e il lago di Garda

Guerrieri, cavalieri, navi, armi, croci e altri simboli. Incisioni lasciate fin dalla preistoria su lastre di pietra che si trovano dove il monte Baldo e il lago di Garda si incontrano.

Può essere divertente anche provare a decifrarle, oppure semplicemente andare alla scoperta, a piedi o in bici, facendosi aiutare dalle informazioni degli uffici Iat.

Si può partire da Garda e prendere per Punta S.Vigilio, oppure da Torri del Benaco andare verso Albisano e scovare questi messaggi che hanno resistito ai millenni e si possono vedere ancora oggi, magari bagnandoli un po' per metterli in risalto.

La datazione delle incisioni più antiche ci riportano al 1.500 a.C., ma sono state scoperte ufficialmente solo alla metà degli anni '60 nella zona di S.Vigilio. Da quel momento è partita la ricerca di altre incisioni e al momento ne sono state trovate circa 3.000 su più di 250 rocce. Alcune sono state raccolte per essere conservate nel Museo di Storia Naturale di Verona. Altre sono state lasciate sul posto, a disposizione di tutti gli interessati. 

Tante le figure umane stilizzate, probabilmente raffigurazioni di battaglie. E poi navi, che magari si potevano vedere sul lago. Ma ci sono anche incisioni più semplici, come delle croci incise come gioco per passare il tempo. Sono tutte lì, a portata di mano. Un'attrazione particolare per una gita al lago diversa dal solito

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