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Fortificazioni e rocche di Verona e provincia: il castello di Illasi

Essendo proprietà privata non è possibile visitarlo internamente. Particolarmente suggestiva poi la leggenda secondo cui un fantasma lo infesti

Il primo documento che ne attesta l'esistenza è datato 971, ma alcuni ritrovamenti relativamente recenti fanno pensare che fosse anche più antico e che proteggesse un villaggio. La cinta muraria esterna ha una forma circolare e al suo interno sono presenti il mastio e il cassero, il primo era l'abitazione dei signori del castello, mentre il secondo era una sorta di caserma per le forze armate. Sono presenti anche i resti di una chiesa e di un cimitero, di cui è stata accertata la presenza anche grazie ad alcuni documenti.

La sua storia ricalca un po' quella di altre fortificazioni del territorio, nate come strutture difensive e poi passate di mano in mano, diventando delle residenze senza più scopi militari. Castello scaligero dalla fine del '200, grazie ad una donazione, fu proprio sotto i della Scala che questo manufatto conobbe il massimo splendore, poi offuscato dai Visconti e dai veneziani e infine incendiato all'inizio del '400.

Attualmente è proprietà della famiglia Sagramoso-Pompei e proprio i Pompei furono i feudatari che dal '500 in poi vissero nel castello fino all'arrivo di Napoleone. Purtroppo, non essendo pubblico, il castello non è visitabile e lo si può ammirare solo da fuori. 

Particolarmente suggestiva poi è la leggenda che vuole che il castello di Illasi sia infestato da un fantasma, di cui si possono sentire i lamenti in un particolare periodo dell'anno.

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