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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Rocche, castelli e forti veronesi: Forte Wohlgemuth a Rivoli Veronese

Costruito dagli austriaci e in parte anche dagli italiani dopo l'annessione del Veneto al Regno. Ospita anche un'interessante museo sulla prima guerra mondiale

Si chiamava così il forte di Rivoli in onore del generale austriaco Wohlgemuth, che si era distinto nella prima guerra di indipendenza.

Si erge dal Monte Castello e fu costruito tra il '50 e il '51 dell'800 a protezione dell'Adige e della via di comunicazione con Affi su ordine del feldmaresciallo Radetzky. Era attrezzato con 17 cannoni e da una guarnigione di artiglieri e fucilieri. 

C'è anche la mano italiana però nella costruzione di questo forte che dopo l'annessione al Regno d'Italia prese il nome di Forte Rivoli. Gli italiani innanzitutto modificarono la direzione delle bocche da fuoco, direzionandole verso nord-est e non verso sud-ovest come prima. Ed è italiana anche la parte cosiddetta Rivoli Bassa, composta da bastioni che fungevano da magazzino e camerate.

Fino agli anni '80 del '900 il forte è stato di proprietà dell'esercito che lo usava come magazzino, essendo ormai divenuta una struttura obsoleta nell'eventualità bellica. Passò poi di mano al Comune di Rivoli ed ora, oltre ad essere visitato per la sua bellezza estetica è anche sede di un museo della prima guerra mondiale, con l'esposizione di reperti e documenti.

Non fu protagonista di nessuna battaglia particolare, né nelle guerre di indipendenza né in quelle del secolo successivo.

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