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Tesori di Verona da riscoprire: la basilica di San Zeno e il capolavoro di Mantegna

La basilica di San Zeno, il santo Patrono cittadino, rappresenta una delle chiese romaniche più belle e meglio conservate in Italia. Al suo interno è inoltre possibile vedere un celebre capolavoro di Andrea Mantegna

La basilica di San Zeno è senza dubbio una delle più importanti e meglio conservate chiese romaniche in Italia. Ad essa è annessa anche un'abbazia benedettina, parimenti molto fiorente durante il XII secolo. Il portale d'ingresso costituisce una vera e propria opera d'arte: si compone di numerose formelle in bronzo e per completarlo vi lavorarono diversi artisti durante parecchi anni. Le 48 formelle visibili dall'esterno che compongono l'ingresso narrano scene della vita di San Zeno, oltre che alcuni episodi sia dell'Antico che del Nuovo Testamento.

Una volta giunti all'interno della basilica, nella sua cripta si può notare il corpo di San Zeno che vi viene conservato, mentre in alto campeggia una statua in marmo policromo con il vescovo di origini africane, santo patrono cittadino, ritratto sorridente. Nell'anno 1459 venne collocato sull'Altare Maggiore uno straordinario dipinto del celebre Andrea Mantegna: un capolavoro noto agli amanti dell'arte che raffigura la Madonna in trono accompagnata dai santi e dagli angeli.

La basilica di San Zeno è aperta al pubblico, è infatti possibile accedervi per visitaarla nei mesi che vanno da marzo ad ottobre dalle 8.30 alle 18.00 durante la settimana, mentre da novembre a febbraio dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 13.30 alle 17.00. Durante i festivi dalle 12.30 alle 17.30. Per tutte le informazioni ci si può rivolgere direttamente al sito web www.chieseverona.it

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