Agricoltura in rima: "Della coltivazione de' monti" di Bartolomeo Lorenzi
Nato a Mazzurega, nel Comune di Fumane, Lorenzi è l'autore di un poema che è una vera e propria guida in versi per gli agricoltori di collina
È nato a Mazzurega, una delle frazioni del comune veronese di Fumane, l'abate e poeta italiano Bartolomeo Lorenzi. Di lui si ricorda soprattutto il poema "Della coltivazione de' monti", un trattato di tecnica agraria scritto però in versi poetici e dedicato all'arciduca Ferdinando d'Austria.
Bartolomeo Lorenzi nasce nel 1732 ed entra in seminario a Verona dove studia retorica e teologia. Dopo essere diventato sacerdote, resta in seminario, ma come insegnante. Le sue doti poetiche escono però dalle mura del seminario e il suo capolavoro "Della coltivazione de' monti" è datato 1778. Muore nel 1822 muore a Mazzurega, dove si era ritirato e dove in molti lo andavano a trovare, soprattutto artisti e letterati.
"Della coltivazione de' monti" è suddiviso in quattro canti, uno per ogni stagione dell'anno a partire dall'inverno. È scritto in rima ottava ed è la guida che ogni buon agricoltore di collina dovrebbe seguire. Nel poema, Lorenzi parla di concimazioni, potature, impianti e cura del terreno. Ed essendo Fumane all'interno della Valpolicella, il poeta abate non poteva non dedicare ampio spazio alla vendemmia nel canto dedicato all'autunno.