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Imprese storiche sui cieli di Verona: l'Ausonia Bis di Nico Piccoli

Il 20 gennaio 1911 il dirigibile Ausonia Bis si alzò in volo da Boscomantico dove tornò nel giro di qualche giorno dopo aver raggiunto Brescia

L'impresa è datata 20 gennaio 1911 ed è stata eseguita da un pioniere veneto dell'aviazione, Nico Piccoli.

La storia però comincia l'anno precedente, quando Piccoli realizzò un primo dirigibile, chiamandolo Ausonia. Un temporale estivo, nel mantovano, lo distrusse, ma il suo creatore non si perse d'animo. In pochi mesi creò un nuovo dirigibile, in un hangar vicino a Schio, suo paese d'origine. Essendo il secondo, lo chiamò Ausonia Bis e rispetto al suo predecessore ebbe la possibilità di volare.

Era da poco iniziato il 1911, quando l'Ausonia Bis fu trasportato da Schio fino all'aeroporto veronese di Boscomantico. Lì, fu montato, riempito di idrogeno e gli fu applicata la navicella per il trasporto delle persone e la guida del mezzo aereo. Dopo alcune prove, in cui il dirigibile si issò in volo ma con una bella corda di sicurezza come guinzaglio si decise di farlo volare in libertà. Il giorno della partenza fu il 20 gennaio 1911 e una grandissima folla di curiosi si radunò a Boscomantico per assistere all'evento. L'Ausonia Bis partì e nel giro di un giorno superò il lago di Garda e arrivò a Calcinato, dove fece una pausa. Arrivò a Brescia il 22 gennaio e il giorno successivo ripartì per tornare a Verona. Il viaggio di andata fu perfetto, mentre al ritorno, Piccoli fu ostacolato da una persistente nebbia. L'aeronauta però riuscì nell'impresa di atterrare a Boscomantico, dopo un viaggio di oltre 200 chilometri sul cielo tra Verona e Brescia. Un viaggio straordinario per l'epoca.

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