Alla festa del Pdl il vero nemico pubblico la Lega
Riunito in Gran Guardia, il partito del premier lancia la sfida. Ma si dimentica dei nemici-alleati
Tutti insieme a ripetersi che “bisogna andare avanti uniti”, che “i litigi degli ultimi giorni distraggono dalle cose positive fatte”. E pronti a scendere in piazza con gazebo e banchetti per parlare con i cittadini. Dopo il raduno vicentino di domani, of course, quello “obbligatorio pena la scomunica”.
Bene. L’impressione però che è il Pdl veronese dimentichi un dettaglio, e nemmeno troppo insignificante: qui, dalle parti dell’Arena, non è certo dai nemici futuristi che si deve guardare. E nemmeno dal Pd, figurarsi. Qui il nemico pubblico numero uno del Pdl si chiama Lega. Ed è con questo che dovranno fare i conti, da adesso alle prossime amministrative.