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Uomini e donne illustri di Verona: il Forti di Palazzo Forti

Noto in campo scientifico per le sue ricerche nel campo della botanica, la città di Verona gli sarà eternamente grata per il patrimonio lascia in eredità

Noto come Achille Forti, il suo nome per intero è Israele Achille Italo Forti, da cui s'intuisce l'origine ebraica della sua famiglia. E infatti la sua tomba si trova in quella di famiglia, situata nella parte ebraica del cimitero di Verona.

Achille Forti è nato e morto a Verona ed è vissuto dal 1887 al 1937 in una famiglia benestante. È nato dall'unione di Arrigo e Giulietta Forti ed ha abitato nel palazzo che ora porta il suo nome e che prima era noto solo come Palazzo Emilei. Dopo gli studi classici, nel 1900 si laurea all'università di Padova in scienze naturali.

La sua fama in campo scientifico la ricava dagli studi sulla botanica e in particolare sulle alghe, argomento di cui è uno specialista tanto riconosciuto da avere l'onore di curare proprio la sezione delle alghe per l'enciclopedia Treccani. I suoi studi lo portarono a girare alcuni paesi del Mediterraneo e anche del Nord Europa, ma la sua attività si è concentrata anche nelle mura domestiche, dove Achille Forti ricavò spazio per un laboratorio e una ricca biblioteca.

Ma la città di Verona gli è soprattutto grata per il suo impegno in favore dell'arte e della cultura cittadina. Alla sua morte, avvenuta all'età di 59 anni, lasciò tutto in eredità al Comune di Verona e fu lo stesso Achille Forti a chiedere che la sua residenza fosse trasformata in un luogo dedicato all'arte.

Attualmente, Palazzo Forti è sede del Museo Amo, mentre la Galleria d'Arte Moderna Achille Forte si trova a Palazzo della Ragione, luogo ripristinato anche grazie alla generosità di Forti. 

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