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Chi è Medhat Shafik, l'autore dell'installazione "Palmira" esposta alla Galleria d'Arte Moderna

Medhat Shafik, nato in Egitto nel 1956, dal 1976 vive ed opera in Italia. Definito dal Metropolitan Museum di New York "uno dei più interessanti artisti arabi del XX secolo"

Fino al 30 settembre la Galleria d’Arte Moderna di Verona propone, a Palazzo della Ragione, la seconda edizione di prima pAReTe, con un’installazione dell’artista Medhat Shafik dal titolo "Palmira".

Medhat Shafik è nato in Egitto nel 1956. Dal 1976 vive e opera in Italia. Definito dal Metropolitan Museum di New York come uno dei più interessanti artisti del mondo arabo del XX secolo, Shafik, artista di successo internazionale, coniuga le suggestioni e i colori dell’arte orientale con le più avanzate tecniche compositive delle avanguardie occidentali.

La sua consacrazione arriva nel 1995, quando alla Biennale di Venezia il Padiglione Egitto - da lui rappresentato insieme a due altri artisti - viene premiato con il Leone d’Oro delle Nazioni. Nel 2003 Vince “The Nile Grand Prix” alla IX Cairo International Biennale. Nel 2004 la sua opera La dimora del poeta entra a far parte della collezione d’arte contemporanea della Galleria d’Arte Moderna di Verona e nel 2005 partecipa alla rassegna internazionale Identità e nomadismi curata da Lorenzo Fusi e Marco Pierini al Palazzo delle Papesse di Siena.

Nel 2007 tiene la personale Le città invisibili, curata da Giorgio Cortenova e Patrizia Nuzzo, alla Gam di Verona dove, sempre nel 2007, ritorna in occasione della mostra internazionale Il Settimo Splendore, curata da Giorgio Cortenova, che inaugura Palazzo della Ragione. Del 2011 è la personale alla Fondazione Stelline di Milano curata da A.C.Quintavalle; nel 2012 presenta una retrospettiva alla Pilotta di Parma curata dallo CSAC e vince il primo premio alla Biennale de Il Cairo. Una scultura monumentale dell’artista, in marmo di Carrara, dal 2013 è allestita nel Museo della Scultura all’aperto dell’Idroscalo di Milano.

Nel 2014 espone a Dubai negli Emirati Arabi. Nel 2015 partecipa alla rassegna internazionale Nel Mezzo del mezzo - a cura di Christine Macel, Marco Bazzini, Bartomeu Mari - a Palazzo Sant’Elia, a Palermo e la sua opera è acquisita dalla collezione permanente del Museo di Palazzo Riso. Nel 2016 diverse sue opere entrano in un’importante collezione a Ryiad; partecipa alla rassegna d’arte contemporanea allestita in otto forti austroungarici del Trentino, ArteForte. La Babele di linguaggi e di simboli legati ai conflitti con un’installazione al Forte Larino e a Forte Corno e alla mostra Gli artisti del silenzio, a Palermo. Nel 2017 espone due sviluppi del progetto Palmira al Politecinco Bovisa di Milano e all’interno della seconda edizione del progetto prima pAReTe, a Palazzo della Ragione a Verona.

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