"Mini Valpo" a San Pietro in Cariano
Una città che nasca e cresca con i suoi abitanti, forte di un’idea di servizi pubblici, impegni personali e collettivi - in una parola di diritti e doveri - che rispondono ai criteri di bisogno e di sostenibilità ambientale, una città in cui protagonista è la sua comunità, ognuno è ciò che vuole essere e nessuno rimane escluso. No, non è la trama dell’ultimo cartone della Walt Disney ma un bellissimo progetto destinato a 100 bambini dai 6 ai 14 anni che dal 31 luglio all’11 agosto (dalle 8 alle 16) vorranno vivere a Mini Valpo, la Città dei Ragazzi, ideata quale proposta estiva dalla cooperativa Hermete come forma di prevenzione alla dispersione scolastica e di coinvolgimento per i giovani Neet, in cui vengono allenate le autonomie e l’imprenditività permettendo così ai minori di sperimentare le proprie responsabilità in seno a una comunità.
Mini Valpo – su modello di un analogo progetto educativo altoatesino, “Mini Bolzano” - è la ricostruzione di una città in miniatura, in cui i ragazzi trovano riprodotte le principali strutture di una vera città, dai negozi alla redazione di un giornale, dal municipio con il suo consiglio comunale agli uffici di Anagrafe ed Ecologia, all’impresa privata, agli spazi di creazione, divertimento e sviluppo. La città che troverà spazio negli edifici dell’Istituto Calabrese-Levi di San Pietro in Cariano si presenta come un gigantesco gioco di ruolo in cui i bambini sono chiamati a gestire no-stop la vita quotidiana nello spazio cittadino e ad autogovernarsi rispetto alle strutture e alle attività. Le regole sono quelle della convivenza civile e delle buone pratiche per vivere in società in modo corretto: bambini e adolescenti diventano insomma protagonisti apprendendo attraverso il gioco anche alcuni concetti fondamentali, come quelli di legalità, solidarietà, economia sociale impegno. Una città in cui si lavora e si guadagna, che ha una propria moneta – l’Euromete – da reinvestire nella vivibilità, e in cui il rispetto per la salvaguardia dell’ambiente è visione di Futuro.
Gli adulti a Mini Valpo avranno il ruolo di facilitatori, tra questi una ventina di volontari dai 16 ai 19 che aiutano e supportano i bambini e ragazzi fornendo competenze e abilità. E poi, in collaborazione con Provincia di Verona ed Europe Direct - sportello dedicato agli enti locali per fare conoscere l'Europa e le sue possibilità - Mini Valpo ospiterà nello stesso periodo anche un Work Camp internazionale, con 9 ragazzi tra i 18 ai 30 anni provenienti da tutto il mondo che porteranno la loro esperienza di interculturalità all'interno delle attività proposte ai bambini/ragazzi. A dare il proprio contributo saranno poi i partner del progetto, imprenditori e artigiani della Valpolicella, come lo Studio M, laboratorio di oggetti di design e scultura in marmo, l’Autofficina Padovani, Scamperle ortofrutta, la web agency Fornace, l’impresa edile Valteco Costruzioni, Savoia Autospurghi, e altri che si stanno aggiungendo in queste ore, che, oltre a garantire un sostegno economico alla Città dei Ragazzi, parteciperanno portando a Mini Valpo la propria esperienza o organizzando piccoli laboratori per bambini e ragazzi, facendo cioè sperimentare attività creative o conoscere i mestieri del territorio.
Michela Cona, responsabile Area Servizi alle Famiglie: «Tra le nuove povertà, e le sempre meno opportunità di crescita sociale, economica e culturale, anche i bambini e adolescenti sono sempre più esclusi dalla possibilità di divenire autonomi. Grazie alla nostra esperienza triennale con il progetto “Bell’Impresa!”, selezionato dal “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, a Mini Valpo potremo lavorare sui valori di imprenditorialità e protagonismo dei bambini per fare acquisire loro le competenze necessarie per vivere un mondo caratterizzato dall’economia della conoscenza e dalla rapidità dell’innovazione». Annalisa Fasani, coordinatrice del progetto Mini Valpo: «Giocare è uno dei modi più efficaci per crescere. Questa simulazione permette ai partecipanti di sperimentare la realtà che nella quotidianità è vissuta con gli adulti: i bambini abbandonano il ruolo di spettatori per diventare protagonisti, si prendono cioè cura dell’ambiente e imparano ad utilizzare materiali e risorse ecologiche, si avvicinano al mondo del lavoro e dell’economia sociale, ricevono un compenso per ciò che fanno e imparano a reinvestirlo nel futuro della propria città».
Iscrizioni e informazioni su Mini Valpo, scrivendo a: minivalpo@hermete.it