Classifica dei migliori ospedali al mondo: Aoui tra i migliori 250
L'azienda ospedaliera scaligera è al 103esimo posto assoluto, mentre è in Italia è sesta ed è prima in Veneto, secondo la graduatorio realizzato ogni anno da Newsweek
L'azienda ospedaliera scaligera è al 103esimo posto assoluto, mentre è in Italia è sesta ed è prima in Veneto, secondo la graduatorio realizzato ogni anno da Newsweek
Concetta Castilletti, responsabile del laboratorio di virologia dell'ospedale di Negrar: «Sistema di sorveglianza in Italia funziona bene. Il virus muta ma non dobbiamo preoccuparci perché i vaccini funzionano»
Il giovanissimo Matteo è stato accolto a Palazzo Balbi e giovedì verrà premiato anche a Montecitorio dal presidente della Camera Lorenzo Fontana
Il direttore del dipartimento di malattie infettive e tropicali dell'ospedale di Negrar Federico Gobbi sta collaborando al piano di prevenzione della Regione Veneto
Vaccinate è al ricerca svolta dalla Rete Oncologica Veneta con il coordinamento dell'università di Verona. «I risultati evidenziano come una condizione di ansia, depressione e distress emotivo di base rappresenti il principale fattore determinante la fiducia nei confronti della vaccinazione contro il Covid-19»
Il presidente della Regione ha spiegato che i cambianti sono stati effettuati «con il solo scopo di migliorare ulteriormente la performance complessiva che negli scorsi tre difficilissimi anni è stata comunque foriera di grandi risultati»
Il progetto «prevede l’esecuzione di prelievi ematici per pazienti fragili, al fine di rispondere alle esigenze della comunità locale nell’ottica dell’integrazione socio-sanitaria», ha detto il dg Pietro Girardi
Saranno visitati gratuitamente, il 28 e 29 febbraio, gli studenti dalla 1° alla 5° classe delle scuole primarie Chioto, Uberti e Vivaldi dell’Istituto Stadio-Borgo Milano. «Siamo al secondo anno di una iniziativa particolarmente apprezzata», ha sottolineato l'assessora La Paglia
Iniziativa del reparto pediatria C dell'Aoui di Verona pensata per bimbi e bimbe con storia familiare a rischio di sviluppo di malattie renali. Non è necessaria l'impegnativa del medico
È nata nel 2021 ed è l'unica realtà di chirurgia arteriosa e venosa all’interno dell'Ulss 9. In tre anni gli interventi sono aumentati del 50%
Gli infermieri sono i più colpiti (72,8%), a seguire i medici. Il direttore generale Bravi: «Maggiore tutela per la tranquillità dei nostri operatori»
L'intervento è stato eseguito all'ospedale Pederzoli di Peschiera utilizzando il sistema NextAR, che permette una maggiore precisione e un recupero dell'articolazione in tempi brevi
Il reparto di oncologia dell'Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona ha contribuito a questa soluzione approvata e resa rimborsabile da Aifa
«Il Registro Tumori evidenzia come nel 2020 circa il 63% dei nuovi casi siano stati diagnosticati in persone dai 70 anni in su. Stiamo ampliando le frontiere della prevenzione», ha detto l’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin
L'assessora alla sanità Manuela Lanzarin: «Subito attuata la delibera per ridurre il fenomeno dei medici a gettone, la priorità restano le assunzioni a tempo indeterminato»
Il modello si basa su un approccio innovativo e multidisciplinare che mette al centro il paziente anche nella fase pre e post-operatoria del suo percorso. Elementi chiave sono: un approccio chirurgico mini-invasivo, l’utilizzo ridotto di cateteri e drenaggi e la gestione ottimale del dolore e della nausea
Questo innovativo strumento è disponibile anche al reparto di Riabilitazione del nosocomio di Bovolone, il quale consente di ottenere a domicilio, in un alcune tipologie di pazienti un ottimale «outcome riabilitativo»
Si è tenuto al Polo Zanotto il convegno organizzato da Aoui e Università di Verona "Deontologia, etica e bioetica nella nuova era sanitaria", che ha trattato in maniera scientifica i principali ambiti sul tema e affrontato l’aspetto etico con magistrati, avvocati, filosofi, religiosi e docenti universitari
Amministrazione comunale e Ulss 9 Scaligera sono alla ricerca di una soluzione per mantenere il reparto operativo, anche durante i lavori finanziati con il PNRR
Il metodo consensuale è stato messo a punto da esperti di tutta Europa, tra cui la docente di ateneo Francesca Benedetta Pizzini. «Dopo aver esaminato i disturbi dell'individuo, aver eseguito test di memoria e una risonanza magnetica cerebrale, lo specialista può ora avvalersi di queste raccomandazioni per classificare il caso in uno degli undici fenotipi definiti»