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"In Farmacia per i bambini": medicinali in dono a Verona per i minori in stato di povertà

La metà delle farmacie partecipanti in tutto il Veneto è veronese, il presidente Bacchini: «Siamo orgogliosi del percorso di sensibilizzazione voluto dai farmacisti del territorio»

Martedì 20 novembre 2018 chi entrerà in una delle 92 farmacie veronesi (+3% sul 2017) aderenti all’iniziativa “In farmacia per i bambini” della Fondazione Francesca Rava - NPH Italia Onlus, potrà donare farmaci pediatrici da banco, prodotti baby care, alimenti per l’infanzia che verranno utilizzati per assistere bambini in difficoltà del nostro territorio. L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella sede di Federfarma Verona e vede coinvolte anche le farmacie comunali dell’AGEC.

A rendere possibile la raccolta è l’autotassazione delle farmacie per un ammontare di circa 10.000 euro e la presenza di oltre 200 volontari veronesi, mentre i farmaci donati andranno a 12 enti del territorio: 8 Centri Aiuto Vita (sedi di Verona, Caldiero, Nogara, Legnago, Villafranca, San Bonifacio, San Giovanni Lupatoto, Cologna Veneta), l’associazione Il Castello dei Sorrisi onlus di Casteldazzano, A tutto tondo onlus di Grezzana, Istituto Don Calabria di Verona il Comune di Verona che distribuirà i prodotti donati dai cittadini a numerose realtà assistenziali associate nel territorio cittadino. L’evento è patrocinato tra gli altri da Federfarma,  Regione Veneto, Comune di Verona e dall’Ordine dei farmacisti. Nella scorsa edizione la raccolta veronese ammontò ad oltre 7.500 prodotti che corrispondeva alla metà di quanto donato in tutto il Veneto.

“In farmacia per i bambini” vede quest’anno la partecipazione di oltre 1.700 farmacie in tutta Italia, 199 delle quali in Veneto (elenco su www.nph-italia.org) alle quali sono abbinati 52 enti socio assistenziali e 400 volontari che aiuteranno nella raccolta. I prodotti raccolti saranno donati ad enti che aiutano i bambini che vivono una condizione di povertà sanitaria. A livello nazionale la raccolta verrà donata ad oltre 530 tra Case Famiglia ed Enti e, in parte, all’ospedale pediatrico NPH Saint Damien che assiste 80.000 minori l’anno nella poverissima Haiti; dove, ogni ora, 2 bambini muoiono per malnutrizione e malattie curabili.

«Il ruolo sociale della farmacia fa parte del suo dna. - afferma Marco Bacchini, presidente Federfarma Verona - Negli anni e soprattutto in questo ultimo periodo sono diverse le iniziative sociosanitarie ideate/promosse/sostenute/realizzate dalle farmacie italiane e in mood particolare da quelle veronesi. I numeri e i dati di adesione nonché i risultati della nostra provincia ci rendono orgogliosi del percorso di sensibilizzazione fortemente voluto dai farmacisti del territorio».

«Purtroppo i numeri della povertà sanitaria crescono a doppio zero in Italia ogni anno e quindi è quanto mai necessario che soprattutto le categorie fragili, con i bambini in testa, siano supportate anche dalla generosità del singolo ­– sottolinea Elena Vecchioni farmacista di Federfarma Verona, volontaria della Fondazione Francesca Rava e referente del progetto “In Farmacia per i bambini per la provincia di Verona -. La farmacia fa rete sul territorio con enti umanitari, assistenziali e i cittadini che insieme possono contribuire alla garanzia di un diritto fondamentale per tutti che è, appunto quello della salute. Sottolineo anche l’impegno di tutti i volontari e in particolare degli studenti dell’Istituto Seghetti di Verona che nella giornata di raccolta si recheranno come volontari nelle farmacie aderenti per invitare i cittadini alla donazione spiegando il senso e la motivazione dell’iniziativa umanitaria».

«Anche a Verona e nel Veneto ci sono tanti bambini e famiglie in difficoltà, siamo grati a Federfarma, al Comune di Verona e alle farmacie aderenti per aver aderito anche alla VI edizione di “In Farmacia per i bambini” e per averci segnalato le realtà che hanno più bisogno nel loro territorio – dice Emanuela Ambreck coordinatrice “In farmacia per i bambini” -. Il mio appello ai cittadini è: fate squadra con noi, insieme possiamo portare tantissimo aiuto. Il 20 novembre venite in farmacia per i bambini!».

Chi si recherà nelle farmacie aderenti riceverà dai volontari il pieghevole sui Diritti dei bambini, proposto sotto forma di fumetto, da fare a scuola o in famiglia per scoprire i diritti dei bambini giocando. Tra i diritti sarà ricordato quello alla vita dopo la nascita, difeso dal progetto ninna ho promosso da Fondazione Francesca Rava contro l’abbandono neonatale (www.ninnaho.org).

La Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia

Il 20 novembre del 1989, i rappresentanti degli Stati di tutto il mondo, riuniti nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, approvarono all’unanimità i 54 articoli della Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il trattato sui diritti umani più condiviso e ratificato di tutti i tempi. Dal 1991 la Convenzione è Legge anche nello Stato Italiano e ogni anno si rinnova la celebrazione di questa importante ricorrenza. Nonostante ciò, ancora oggi i diritti più basilari sono negati a milioni di bambini: il diritto alla salute, a una famiglia, a una corretta alimentazione e all’istruzione.

La povertà in Italia

Nel 2017, secondo i dati Istat, l’incidenza della povertà assoluta fra i minori permane elevata e pari al 12,1%, più di 1 su 10 (1 milione 208 mila). Il dato sale al 20,9% tra le famiglie con 3 o più figli minori. Risultano in povertà assoluta 1 milione e 778mila famiglie residenti, in cui vivono 5 milioni e 58mila individui. Rispetto al 2016 la povertà assoluta cresce in termini sia di famiglie sia di individui.

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