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Ulss 9, “Estate in sicurezza”. Prevenzione e servizi per insetti, caldo, alcol, droghe, melanomi e salute femminile

L'azienda sanitaria scaligera ha presentato le iniziative per contrastare, e se possibile prevenire, i problemi di salute della popolazione tipici della stagione calda

L'Ulss 9 Scaligera venerdì ha presentato i servizi attivati per prevenire i problemi di salute della popolazione legati alla stagione calda. “Estate in sicurezza” è lo slogan scelto per la presentazione, durante la quale il direttore sanitario dell'aulss, la dottoressa Denise Signorelli, insieme a specialisti dell’azienda sociosanitaria veronese, ha affrontato il tema della prevenzione a 360 gradi: dalle patologie da elevate temperature, alle malattie trasmesse da zanzare e zecche, ai tumori della pelle, fino all’abuso di alcol e droghe e alla prevenzione in ginecologia. «La nostra Azienda – ha spiegato la dottoressa Signorelli – investe sempre molto nella prevenzione delle patologie e dei rischi per la salute tipici della stagione estiva. Quest’anno, con la partecipazione dei nostri specialisti, che ringrazio, abbiamo scelto di presentare ai cittadini tutte le informazioni e i consigli utili in un’unica in un’unica soluzione: dai colpi di calore, ai rischi dei raggi solari per la pelle, fino al contrasto delle malattie portate da insetti».

Il primo intervento è stato proprio quello del dottor Stefano Adami, direttore dei Servizi Veterinari dell’Ulss 9, che ha illustrato il nuovo Piano aziendale contro le malattie trasmesse da vettori, che da quest’anno, in conformità con le nuove linee guida regionali, indica con maggior precisione ruoli e funzioni dei protagonisti di questa battaglia - Comuni, Ulss 9 e popolazione -, con l’obiettivo di ridurre il più possibile gli insetti che possono trasmettere all’uomo e agli animali malattie virali, quali West Nile, Zika, o Dengue. «Siamo chiamati a un impegno sinergico – ha detto il dottor Adami -, ma i veri protagonisti di questa lotta sono i cittadini. Il contrasto attivo alle arbovirosi si effettua con la disinfestazione anti-larvale, unico strumento realmente in grado di prevenire il proliferare di insetti adulti sul territorio e la cui efficacia viene costantemente monitorata attraverso verifiche settimanali a cura di specialisti entomologi coordinati dal nostro Servizio Veterinario».

Le ondate di caldo estivo comportano rischi diretti per la salute, in particolare per le persone fragili e gli anziani. Anche quest’anno il piano di interventi per la “Prevenzione delle patologie da elevate temperature nella popolazione anziana” dell’Ulss 9 intende prevenire situazioni di criticità e garantire interventi tempestivi in caso di necessità, in un’un’ottica di integrazione e convergenza di approccio su tutto il territorio della provincia di Verona. «In particolare - ha illustrato il dottor Salvatore Falcone, direttore UOS Salute e Ambiente - la collaborazione e sinergia tra Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta, la COT - Centrale Operativa Territoriale, permette di identificare la popolazione suscettibile e attuare azioni proattive prevedendo anche protocolli di Assistenza Programmata Domiciliare e segnalando situazioni di particolare necessità assistenziali per intervenire tempestivamente».
«È un lavoro di rete - ha aggiunto la dottoressa Viviana Coffele, Direttore della Funzione Territoriale - che coinvolge anche gli operatori sanitari e sociali di Regione, Comuni, Continuità assistenziale, Pronto Soccorso aziendali e Suem 118 e che consente una presa in carico integrata delle situazioni complesse».

Altro problema di salute legato all’esposizione al sole è quello delle malattie della pelle. Con circa 13mila nuove diagnosi in Italia nel 2022, i melanomi sono il terzo tipo di tumore più frequente nelle persone sotto i 50 anni. «L’esposizione intermittente e prolungata – evidenzia la dottoressa Marta Mandarà, direttore UOSD Oncologia dell’ospedale Fracastoro di San Bonifacio - sembra incidere maggiormente rispetto al fattore età, anche se l’esposizione durante infanzia e adolescenza determina un rischio maggiore. Numerose ricerche hanno infatti dimostrato che il rischio di sviluppare un melanoma in età adulta è sei volte maggiore nei soggetti che durante l’infanzia hanno subito molteplici scottature. Per questo motivo, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica raccomanda di utilizzare sempre creme protettive anche in caso di tempi di esposizione ridotti. Oltre alla prevenzione – ha ricordato la dottoressa Mandarà - la diagnosi precoce rimane fondamentale».

Come le cronache troppo spesso ricordano, l’estate è anche il periodo dell’anno in cui si verifica il maggior numero di casi di intossicazione alcolica e di incidenti stradali correlati all’abuso di alcol o sostanze stupefacenti. Anche quest’anno, nell’ambito del progetto “Go Safe”, il Dipartimento Dipendenze dell’Ulss 9 promuove una campagna di comunicazione in collaborazione con le amministrazioni locali, i gestori di locali e gli organizzatori di eventi, e soprattutto con la presenza di unità mobili di prevenzione a eventi, feste e concerti. Per sensibilizzare i giovani, gli operatori del Dipartimento, insieme al personale della Cooperativa Energie Sociali e a una ventina di giovani tutor formati per coinvolgere i loro coetanei, utilizzeranno etilometri portatili, il picometro per la misurazione del monossido di carbonio nei fumatori e il simulatore di guida sotto l’effetto di sostanze alteranti. «Mi rivolgo ai ragazzi – afferma il dottor Camillo Smacchia, direttore UOC Dipendenze Bussolengo-Legnago - in particolare ai tanti studenti conosciuti durante gli incontri organizzati negli istituti scolastici: pensate con la vostra testa, non rinchiudetela nel pensiero dominante. Siate affamati, di cose, di conoscenze, di esperienze ma state attenti ai bocconi avvelenati, a quelli che vi promettono felicità, libertà in cambio però dei vostri soldi, della vostra schiavitù».

In questa estate 2023, un occhio di riguardo viene dato anche alla prevenzione in ginecologia, con l’attivazione dell’ambulatorio multidisciplinare “Percorso Donna” nella sede del Servizio per le Dipendenze di Verona in Via Germania 20, aperto il venerdì dalle ore 9 alle 12. «L’ambulatorio – spiega il dottor Felice Nava, Direttore UOC Dipendenze Verona – è l’unica esperienza simile presso i SerD del Veneto e svolge gratuitamente, in collaborazione con i servizi specialistici aziendali, attività di counseling, di screening ginecologico, di contraccezione consapevole e di tutela della salute delle donne incinte, prevenzione e diagnosi precoce dei tumori femminili e visite specialistiche ginecologiche. Per accedere, bisogna fare richiesta di appuntamento al servizio infermieristico Servizio per le Dipendenze di Verona».

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