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Politica Zai / Viale del Lavoro

Vaccinazioni, la Campania fa meglio del Veneto. Bigon: «Troppi vaccini inutilizzati»

Circa il 30% delle dosi ricevute da Regione Veneto non sono state ancora somministrate

Secondo i dati che vengono forniti dal sito ufficiale del governo italiano dedicato al monitoraggio complessivo della campagna di vaccinazione contro Covid-19 nella varie Regioni del Paese, il Veneto avrebbe sin qui ricevuto 435.830 dosi e ne avrebbe somministrate 307.652, vale a dire il 70,6%. I dati, secondo quanto si legge, sono aggiornati alle ore 8 di questa mattina, giovedì 25 febbraio 2021. Sono parecchie le Regioni che, a parità più o meno di dosi ricevute, hanno però fatto sinora meglio del Veneto nella somministrazione dei vaccini: il Lazio con 493.680 dosi ricevute ha raggiunto il 75,7% di distribuzione, l'Emilia-Romagna ha già somministrato il 77,2% delle 455.000 dosi di vaccino ricevute, così come il Piemonte ha utilizzato il 76,3% delle 428.670 dosi di vaccino ottenute e anche la Regione Campania è giunta a somministrare ben il 79,7% delle dosi di vaccino fornite dal governo pari sinora a 428.755.

Dosi somministrate in Veneto - 25 febbraio 2021

Dosi somministrate in Veneto - 25 febbraio 2021

È a fronte di questi dati che la consigliera regionale veronese del Pd Anna Maria Bigon, non ha mancato di sollevare qualche polemica circa l'efficienza della macchina sanitaria veneta: «Ieri il Veneto era undicesimo, oggi tredicesimo per somministrazione dei vaccini, come riportato dal sito del governo. Davvero tutto questo si spiega esclusivamente con la prudenza, come ha detto ieri il presidente Zaia, per evitare di restare senza richiami? - si chiede l'esponente dem Anna Maria Bigon - E le altre Regioni, ci precedono perché non iniettano la seconda dose? A volte servirebbero meno propaganda e più concretezza».

Consigliera Regione Veneto Anna Maria Bigon (Pd) - foto Facebook-2

Anna Maria Bigon

La stessa Anna Maria Bigon, vicepresidente peraltro della commissione Sanità, si è quindi soffermata ulteriormente sul tema della "classifica dei vaccini", evidenziando come «il 30% delle dosi in Veneto restano in frigo» a fronte di una media nazionale di vaccini somministrati pari al 73,6%: «Le motivazioni di Zaia non ci convincono. - afferma Anna Maria Bigon - Forse in Toscana, Emilia Romagna e Campania non stanno rispettando le indicazioni della comunità scientifica e hanno optato per un’unica somministrazione come avviene in Inghilterra? - chiede retoricamente la consigliera regionale del Pd Anna Maria Bigon - O forse c’è qualcosa in Veneto che non funziona? Abbiamo sentito ogni giorno Zaia lamentarsi, a ragion veduta, sugli inaccettabili ritardi delle case farmaceutiche anche per giustificare trattative su "acquisti in proprio" che si sono rivelate un buco nell’acqua. Poi però scopriamo che nella nostra Regione vacciniamo meno che in gran parte del resto d’Italia».

Somministrazione vacccini per fasce d'età in Veneto - 25 febbraio 2021

Somministrazione vacccini per fasce d'età in Veneto - 25 febbraio 2021

Sul tema della somministrazione dei vaccini in Veneto è intervenuto anche il capogruppo del Partito Democratico Veneto Giacomo Possamai, commentando le dichiarazioni di Luca Zaia che aveva parlato di «un tema prudenziale» con riferimento alla necessità di accantonare le seconde dosi per i vaccinati al primo giro. Zaia aveva infatti spiegato: «Siamo organizzati. Abbiamo la certezza su carta che arrivino i vaccini, ma ora la platea di vaccinati che attendono la seconda dose aumenta in maniera esponenziale, per cui abbiamo deciso di aumentare l'accantonamento. Non ci preoccupa la classifica».

Giacomo Possamai - capogruppo Pd Regione Veneto

Giacomo Possamai

Spiegazione che non pare però aver convinto l'esponente dem Giacomo Possamai, il quale in una nota dichiara: «Adesso scopriamo la cautela di Zaia sulla somministrazione di vaccini: il ritardo del Veneto rispetto ad altre Regioni è una scelta precisa, un accantonamento prudenziale per le seconde dosi. Prendendo per buone le sue dichiarazioni, - aggiunge Giacomo Possamai - ci sono però delle incongruenze che balzano agli occhi: è lo stesso presidente che a inizio anno parlava di "macchina da guerra" con il 43% di scorte smaltite in 48 ore, a metà del mese scorso annunciava di aver effettuato già il 96,3% delle vaccinazioni e appena dieci giorni fa sottolineava come la capacità del Veneto fosse dieci volte superiore alle quantità disponibili. Ma non solo: i presidenti delle Regioni che viaggiano ben al di sopra della media nazionale sono degli incoscienti? Stiamo parlando di oltre il 30% dei vaccini, - ha concluso Possamai - una prudenza che appare esagerata».

Somministrazioni per categoria in Veneto - 25 febbraio 2021

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