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Verona, Tosi vola a Strasburgo per gli "unici" giorni da europarlamentare: "Qui pagano il triplo"

Il sindaco, unico veronese nell'aula di Strasburgo, ha incontrato il premier Matteo Renzi che ha voluto riunire a se' tutti gli eletti italiani. A breve le sue dimissioni in favore dell'amico Lorenzo Fontana

Gli basta un giorno per arrivare e capire che quella vita lo annoierebbe. “Troppe discussioni su cose astratte”, ha commentato Flavio Tosi, eletto al parlamento europeo e già prossimo alle dimissioni. Nessuna oscura ragione: la sua candidatura alle elezioni e le sue preferenze sono servite a spingere la Lega Nord attraverso il suo nome di indubbio richiamo. Tosi aveva già annunciato l’intenzione di lasciare il posto ai primi non eletti in lista per continuare a fare il sindaco di Verona. Così alle 9e30 di martedì si è presentato alla riunione generale per i lavori d’insediamento. Le sue intenzioni erano note fin da prima del voto. Ha già annunciato comunque che partecipare all’esperienza europea “non mi dispiacerebbe”. Il primo cittadino, unico veronese nell’aula di Strasburgo, mercoledì incontrerà il premier Matteo Renzi che ha voluto riunire a se’ tutti gli europarlamentari italiani. La prima giornata di Tosi all’Europarlamento si è svolta con la votazione e l’elezione del presidente dell’assemblea. Lui ha espresso preferenza per il britannico Syed Kamall, leader del gruppo dei conservatori, ma la poltrona più alta è stata riconfermata a Martin Schulz, dei socialdemocratici.

Tosi vola a Strasburgo ma pensa alle primarie del centrodestra, alle elezioni regionali e al congresso federale di Padova, organizzato il 20 luglio e sotto l’egida del neo sindaco leghista Massimo Bitonci. Spiega il Corriere Veneto che la giornata è andata avanti, all’Europarlamento.

Per il resto, molti incontri più o meno occasionali, e un lungo colloquio, per niente occasionale, tra Tosi e Matteo Salvini. «Abbiamo parlato anche del congresso federale che si terrà a Padova il 20 luglio – dice il sindaco – e di altri temi di carattere nazionale ed organizzativo». Neanche una parola sulle prossime elezioni regionali? «Abbiamo parlato anche di quello – ammette Tosi – ma per ribadire quello che ci siamo sempre detti, ovverosia che il candidato naturale è e rimane il presidente uscente». Quanto alle dimissioni da europarlamentare, il sindaco le conferma senza esitazioni

Così, il 9 luglio, Tosi tornerà ad essere semplicemente sindaco. Presenterà le sue dimissioni al’Ufficio centrale europeo (la norma sull’incompatibilità è solamente italiana) e a lui subentrerà Lorenzo Fontana, per il suo secondo mandato.

«Ho preso l’impegno e lo mantengo. Anche se – conclude ridendo – qui sono davvero ben pagati, visto che lo stipendio è più che il triplo rispetto a quello di sindaco. Ma a me sta bene così…»

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