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Verona, Tosi tira dritto contro Bossi: "Io la rovina? Ne prendo atto"

Il sindaco di Verona e segretario della Lega Nord in Veneto scalda i motori della sua Fondazione per la candidatura alle primarie: "La mia Fondazione? Uno stimolo per gli elettori". Ma il Senatùr non ci crede

"Bossi dice che le primarie non servono a niente? Ne prendo atto". Il sindaco di Verona e vicesegretario federale della Lega Nord, Flavio Tosi, smorza le polemiche interne al Carroccio. Tosi non replica nemmeno all'ennesimo attacco di Bossi che durante un comizio a Oppeano lo aveva accusato di "avere rovinato il Veneto". "Ne prendo atto" ha ripetuto con un sorriso Tosi. Mentre il Senatùr snobba la proposta delle primarie, il sindaco di Verona scalda i motori per candidarsi a leader del centrodestra: "Credo che la mia Fondazione sia semplicemente uno stimolo, giusto, perché anche all'interno del centrodestra si tengano le primarie".

Tosi, il 6 ottobre al Palabam di Mantova, presenterà ufficialmente la sua candidatura alla presidenza del Consiglio. "Visto che prima o poi si tornerà al voto - ha spiegato Tosi - e considerato che si dovrà individuare un candidato premier, trovo giusto che siano gli elettori di centrodestra che finalmente a tornare protagonisti". "Questa legge elettorale - ha aggiunto - e la partitocrazia hanno allontanato gli elettori dal voto, quello delle primarie è uno strumento, un metodo per riuscire a coinvolgerli di nuovo, facendo in modo che siano gli elettori a scegliere. Anziché qualcuno che glielo cala dall'alto". Quindi l'iniziativa del 6 ottobre serve per avere una candidatura, un programma, delle persone che ci credono per spingere questa iniziativa" ha concluso Tosi.

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