Fondazione Arena. Croce: "I responsabili di questo disastro la pagheranno"
Il candidato sindaco di Verona Pulita è intervenuto all'assemblea dei comitati e dei lavoratori dell'ente. "L'ex presidente Tosi e l'ex sovrintendente Girondini non possono passarla liscia"
"Voi che vi battete per la sopravvivenza del nostro patrimonio culturale e artistico fate bene e monitorare il lavoro di Fuortes. Noi di Verona Pulita invece ci dedicheremo anima e corpo perché i responsabili di questo disastro sociale ed economico paghino. Come hanno fatto questi signori a creare una montagna di debiti? Dove sono questi soldi? Ma soprattutto perché le conseguenze della loro incapacità deve cadere sui dipendenti e sulle maestranze?".
Questi i concetti espressi da Michele Croce, candidato sindaco di Verona Pulita, intervenuto lunedì all'assemblea organizzata dal Comitato Opera Nostra e dal Comitato Pro Fondazione Arena al teatro Stimate. "L'ex presidente Tosi e l'ex sovrintendente Girondini non possono passarla liscia. Dovranno pagare tutto e a caro prezzo per ciò che hanno combinato in questi anni. Il saccheggio morale è già stato accertato, nostro compito sarà verificare se ce n'è stato anche uno pecuniario da parte di qualcuno e far sì che l'autorità giudiziaria volga lo sguardo in questa direzione".
Intanto si corre per organizzare il festival estivo e per salvare Fondazione Arena dalla liquidazione. Il commissario Carlo Fuortes ha dato l'incarico di direttore artistico a Paolo Gavazzeni, ma solo per questa stagione. Mentre domani, 19 maggio, Fuortes presenterà ai sindacati il suo piano di risanamento pensato per ottenere i contributi della legge Bray. Il piano di Fuortes non si discosta molto da quello bocciato dai sindacati: taglio del personale per 4 milioni di euro, rinuncia al corpo di ballo e nessun licenziamento ma incentivi all'esodo. Infine, Fuortes lavora anche sul fronte delle coproduzioni, come consigliato dal ministro Franceschini, cercando collaborazioni con la Fenice di Venezia.