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Polizia a Palazzo Barbieri: sequestrati documenti nell'ufficio di Vito Giacino

Gli inquirenti hanno fatto visita anche alla casa e allo studio dell'assessore. L'indagine potrebbe essere partita da una lettera anonima recapitata qualche mese fa alle forze dell'ordine e agli organi politici

Non bastava lo scandalo Agec, ora un'altra tempesta sembra destinata ad abbattersi su Palazzo Barbieri. 

Nella giornata di ieri la Polizia si è recata prima nell'abitazione, poi nello studio e infine nell'ufficio in Comune del vice sindaco Vito Giacino. Non è la prima volta che le forze dell'ordine entrano nell'edificio comunale per acquisire dei documenti relativi a qualche indagine, ma prima d'ora non era mai stato coinvolto un assessore. 

Questa operazione è stata preceduta nei mesi scorsi da una lettera anonima recapitata agli organi politici e alle forze dell'ordine. Nella missiva si sosteneva che fosse presente un "sistema" all’interno degli uffici dell’Urbanistica funzionale al rilascio dei permessi, facente capo al vicesindaco Vito Giacino. Tale prassi, secondo l'autore di questo documento, prevedeva che per ottenere i permessi urbanistici, fosse necessaria una consulenza dello studio legale della moglie del vicesindaco, l’avvocato Alessandra Lodi. Un altro paragrafo di questa oramai famosa lettera, faceva riferimento ai lavori di ristrutturazione svolti dal vice sindaco e dalla consorte nel proprio appartamento di Borgo Trento, che furono affidati alla So.ve.co., ditta che figura in diversi appalti comunali, tra cui filobus, ponte San Francesco, ex Gasometro. "Dalle carte che mi sono state richieste, presumo che tutto nasca da quella famosa lettera anonima", afferma lo stesso Giacino. 

Questo provvedimento adottato dalle forze dell'ordine sembra quindi fare riferimento a tale "lettera" e all'ambito di competenza dell'assessore alla pianificazione urbanistica: edilizia privata ed edilizia economica popolare. Non si può escludere quindi che il conseguimento di questi atti facciano riferimento ad opere che hanno ricevuto il via libera e agli incarichi politici di Giacino. Gli investigatori sono stati in ogni caso molto rapidi in questa acquisizione: possibile segno che sapessero già cosa cercare. 

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