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Politica Centro storico / Corso Porta Nuova

L'opposizione chiede a Venturi un passo indietro: "Le sentenze non si discutono"

In una nota diffusa Lorenzo Dalai (Pd), Nicola Terilli (Udc), Giuseppe Campagnari (Sel-Fds) e Sonia Milan (Idv), invitano il vicepresidente della provincia a dare le dimissioni

"Le sentenze si rispettano e non si discutono. Il vicepresidente Fabio Venturi ha tutto il diritto di ricorrere in appello. Tuttavia il vice Presidente della Provincia non può ignorare i contenuti di una sentenza di primo grado pronunciata sulla base di prove che hanno convinto i giudici ad infliggere una pena non lieve. Crediamo che Venturi sia ora tenuto, per rispetto della carica che ricopre, a fare un passo indietro. Sarebbe un atto importante verso i tanti cittadini che ancora confidano nelle istituzioni e nella Politica come forma più alta di servizio alla comunità. Venturi è un personaggio di primo piano della politica locale e come tale deve assumersi la responsabilità del proprio ruolo davanti ai cittadini. Un suo rifiuto a dimettersi finirebbe per rinfocolare le derive populiste che stanno cariando il tessuto sano di questo Paese. Pertanto si chiede che pur alla vigilia della fine del mandato di questo mandato, il Consiglio provinciale si pronunci sull’opportunità che, visti anche i dispositivi della legge Del Rio, il vicepresidente Venturi resti al suo posto fino alla avvenuta trasformazione dell’Ente Provincia, ricordando che restano quindi ancora sei mesi di possibile attività amministrativa".

Con questa nota diffusa Lorenzo Dalai (Pd), Nicola Terilli (Udc), Giuseppe Campagnari (Sel-Fds) e Sonia Milan (Idv), prendono una netta posizione nel caso che ha coinvolto il vicepresidente della provincia e gettano benzina sul fuoco nel panorama politico-amministrativo veronese. 

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