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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Verona difende il tunnel del Brennero dopo le parole del ministro Fraccaro

Il ministro 5 Stelle aveva dichiarato che l'opera andava fermata perché i costi erano superiori ai benefici. Affermazioni criticate da politici veronesi nazionali e locali

«I lavori per il tunnel del Brennero si devono bloccare, perché i costi dell'opera sono superiori ai benefici». Lo ha detto a Bolzano un ministro. Non il ministro alle infrastrutture, che avrebbe avuto più voce in capitolo, ma quello per i rapporti con il parlamento, il pentastellato trentino Riccardo Fraccaro. Parole che hanno scatenato reazioni ad ogni livello. A livello nazionale, la Lega, alleato di governo del Movimento 5 Stelle, ritiene che sia vero il contrario e cioè che i benefici del tunnel del Brennero siano superiori ai costi e quindi che l'opera sia da portare avanti. Ma anche a livello locale, i politici veronesi si sono fatti sentire perché anche Verona è coinvolta nel tunnel.

Bloccare tutto è l'unica politica che i grillini sanno fare - grida il senatore veronese del Partito Democratico Vincenzo D'Arienzo - Sono preoccupato per le perdite di tempo, che rallentano i progetti su Verona. Quel blocco avrà ricadute sul Quadrante Europa e sulle nostre prospettive di sviluppo. Anziché favorire il trasporto merci su modalità alternative a quella stradale e, quindi, la promozione del trasporto ferroviario, il governo agisce al contrario.

Il deputato veronese del PD Diego Zardini ha aggiunto: «Il tunnel del Brennero deve essere completato se vogliamo assicurare modalità di trasporto sicure e sostenibili tra l'Italia e l'Europa. L'unica alternativa è la costruzione della terza corsia dell’autostrada A22 e il conseguente potenziamento del trasporto su gomma. Senza contare che, in questo caso, avremmo in lascito scavi a cielo aperto, lavori incompiuti e miliardi di euro spesi per un'opera mai terminata». E il segretario del PD di Verona Luigi Ugoli ha annunciato che «con un ordine del giorno di prossima presentazione, chiederemo all'amministrazione di mettere da parte tutte le convenienze politiche e le fedeltà partitiche e di attivarsi, anche presso i propri parlamentari e ministri di riferimento, per far comprendere al governo che Tav e tunnel del Brennero sono vitali per Verona e non possono essere fermati. Ne va dello sviluppo, quindi del futuro della città».

Anche la Provincia di Verona è intervenuta, anche perché l'ente detiene anche una piccola quota della società per azioni europea per la realizzazione della galleria ferroviaria tra Italia ed Austria. Matteo Pressi, consigliere provinciale con delega ai trasporti ha posto l'accento sulla centralità logistica del Quadrante Europa che dipenderebbe dal completamento del tunnel. Senza dimenticare gli aspetti legati alla qualità dell'aria. «Spostare una parte delle merci dalla gomma alla rotaia non può che rappresentare un beneficio anche in termini di emissioni inquinanti - ha detto Pressi - Bloccare il corridoio del Brennero sarebbe un suicidio economico e sociale inaccettabile per Verona».

Infine, anche dalla Regione Veneto volano critiche alle parole del ministro Fraccaro. 

Il tunnel del Brennero è un'opera strategica per Verona e tutto il comparto della logistica che su di esso gravita - ha detto il consigliere regionale veronese Stefano Valdegamberi - Il tunnel del Brennero è un progetto vitale di collegamento dell'Italia all'Europa e per la mobilità europea che richiede infrastrutture moderne. Permetterà di trasportare su rotaia le merci che oggi viaggiano dai nostri porti alle regioni europee su gomma, senza contare che l'opera ferroviaria mi risulta sia in buona parte già finanziata.

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