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Verso Verona Città Metropolitana? Venerdì la commissione congiunta, Zivelonghi: «Le aspettative sono molto alte»

Dal Comune di Verona fanno sapere che si punta a «condividere in maniera trasversale con tutte le forze politiche cittadine l’impegno perché si arrivi quanto prima all’istituzione di Verona Città Metropolitana»

L’ipotesi di Verona Città Metropolitana arriva sul tavolo di discussione della commissione congiunta Seconda e Prima, convocata per questo venerdì alle ore 11.30. Lo ha annunciato il Comune di Verona, spiegando che in programma vi è «un confronto aperto fra l’amministrazione (interverranno il sindaco Damiano Tommasi e alcuni assessori della Giunta) e i parlamentari veronesi invitati a presenziare insieme ai presidente di tutte le circoscrizioni cittadine». In base a quanto si apprende, saranno coinvolti anche il presidente della Provincia Flavio Massimo Pasini e l’ex onorevole Gianni Dal Moro che in passato si è occupato della questione. A presiedere la seduta il presidente della Seconda Commissione Carlo Beghini.

L’obiettivo, precisano da Palazzo Barbieri, è che il tema venga condiviso e sostenuto in maniera trasversale da tutte le forze politiche. «La volontà dell’amministrazione - si legge in una nota - è infatti quella di lavorare insieme, nei diversi livelli delle istituzioni  e alle organizzazioni economiche, imprenditoriali e sindacali, con l’obiettivo di giungere quanto prima all’istituzione di Verona Città Metropolitana. La nomina di Verona a Città Metropolitana significherebbe una più efficace riorganizzazione delle funzioni amministrative, l’accesso a maggiori risorse e una migliore gestione dei servizi, un’ulteriore razionalizzazione delle scelte urbanistiche e infrastrutturali, una maggiore valorizzazione delle potenzialità dei Comuni del territorio, risparmiando risorse pubbliche e accedendo a una quota superiore di finanziamenti dello Stato con evidenti ricadute positive».

In merito è intervenuta anche l’assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi: «Le aspettative della città sono molto alte, Verona merita di avere il riconoscimento di Città Metropolitana e di disporre degli strumenti per poter valorizzare le diverse potenzialità del territorio che solo un approccio integrato alle varie componenti (urbane, storico-artistiche, turistiche, logistiche, industriali, agroalimentari, artigianali e molto altro) può consentire nel modo appropriato».

Carlo Beghini, presidente della Seconda Commissione, ha quindi aggiunto «Un tema importante per la promozione e sviluppo  del territorio veronese che, data l’ubicazione e le caratteristiche, si deve confrontare sempre più come area integrata nel contesto europeo, con la possibilità di poter accedere a fondi specifici. Un tema che coinvolge molte parti, Comuni, Provincia, parlamentari, e che quindi richiede un lavoro d'insieme e concertato nell'interesse del territorio. Il Comune di Verona è parte attiva, e vuole stimolare l'incontro per una ampia convergenza verso le soluzioni più idonee a sostenere la nostra città e la nostra provincia».

Verona Città Metropolitana: cosa significa?

Dal Comune di Verona ricordano che «come previsto nella Legge 56/2014 "Le città metropolitane sono enti territoriali di area vasta con le funzioni di cui ai commi da 44 a 46 e con le seguenti finalità istituzionali generali: cura dello sviluppo strategico del territorio metropolitano; promozione e gestione integrata dei servizi, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione di interesse della città metropolitana; cura delle relazioni istituzionali afferenti al proprio livello, ivi comprese quelle con le città e le aree metropolitane europee"».

Da Palazzo Barbieri quindi viene sostenuta l'idea che «il territorio scaligero, coi suoi 98 Comuni e una popolazione di 923.000 abitanti, sembra avere le caratteristiche economiche, produttive, logistiche per poter assumere questo ruolo, a maggior ragione in  un momento di convergenza e trasversalità di intenti verso un obiettivo comune finalizzato a nuovi strumenti e risorse adeguati alla crescita della città».

In tal senso, l’amministrazione comunale fa sapere di essere «già focalizzata sull’idea di creare una rete che unisca nodi urbani di diverse dimensioni tra loro complementari, ed è anche attiva su scala metropolitana a compiere importanti scelte relative a trasporti pubblici e delle merci, organizzazione del verde, azioni urbanistiche, difesa e valorizzazione del patrimonio delle risorse ambientali ed energetiche».

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