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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Verona, cimitero verticale, mozione per eliminare il progetto: Tosiani disertano il Consiglio

Giovedì 22 ottobre doveva arrivare in Consiglio Comunale una mozione del Pd per porre fine al progetto del cimitero verticale, ma i consiglieri di maggioranza non sono entrati in aula

All'interno della maggioranza nel Consiglio Comunale di Verona ci sono diversi esponenti contrari, o quanto meno dubbiosi, alla realizzazione di un cimitero verticale in città. Nonostante questo, durante la seduta straordinaria del Consiglio tenutasi giovedì 22 ottobre, che comprendeva la discussione della mozione presentata dal Pd per porre fine al progetto, i Tosiani non sono entrati in aula, facendo saltare il numero legale.

Come ricorda L'Arena, è stata definitivamente accantonata l'idea di realizzare il cimitero verticale a Fondo Frugose, ma l'amministrazione Tosi vorrebbe trovare una sede alternativa, al momento individuata nella Genovesa, e indire una nuova gara d'appalto.

Seccato dall'ennesimo mancato numero legale, il presidente del Consiglio Comunale, Luca Zanotto, ora in minoranza perchè rimasto nella Lega Nord. Su L'Arena, dichiara: "Sono mesi che si sta girando intorno a un progetto che nessuno vuole con i consiglieri che fuggono al confronto. Apprezzerei di più uno che si dice d’accordo...".

Sempre su L'Arena, controribatte il capogruppo della Lista Tosi, Massimo Piubello: "Ma non è stata una scelta politica, ci mancavano, assenti giustificati perché uno ammalato, l’altro colpito da un grave lutto familiare e due all’estero per lavoro, quattro consiglieri, e non potevamo quindi garantire la funzionalità della seduta e quindi, per correttezza siamo rimasti fuori... Sarebbe stato peggio entrare per il gettone di presenza".

Sul quotidiano, anche il commento di Michele Bertucco, capogruppo del Pd, partito promotore della mozione: "Una maggioranza non più in grado di reggere su temi importanti per la città. Far saltare il Consiglio è stata una scelta irresponsabile, tanto più che si doveva approvare una mozione, firmata da tutti i capigruppo, di solidarietà con i 130 lavoratori delle Officine ferroviarie veronesi in cassa integrazione dal 5 maggio 2013, in cui si chiede alla giunta di attivarsi con il governo per garantire la continuità operativa e aziendale".

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