Lega Nord, ancora nessun accordo sulle liste per le Regionali. Ma Tosi è irremovibile
Il sindaco scaligero deve affrontare non solo le polemiche dell'opposizione, ma anche spaccature in seno al suo stesso partito. Non è da escludere una corsa tutta in solitario, qualora non si dovesse trovare una mediazione
Sulle Regionali l'accordo tra Tosi, Zaia e Salvini sembra ancora lontano, nonostante il vertice a tre che si è tenuto lunedì a Vicenza. E il sindaco scaligero deve affrontare, a Verona, non solo gli attacchi dell'opposizione, ma deve cercare anche di ricompattare le fratture all'interno del suo stesso partito. Bertucco e Segattini, del Pd, accusano, come riporta "L'Arena", il sindaco e i suoi assessori di costruirsi una via di fuga per scappare dalla situazione di stallo e inefficienza in cui versa Verona, grazie alla loro amministrazione. E anche Zelger, della frangia tosiana, si dice contrario a una lista Tosi a livello regionale, perché è Zaia il candidato presidente, e sostiene piuttosto la costruzione di un programma di contenuti per la Fondazione Ricostruiamo il Paese. Per Polato, capogruppo di Forza Italia, Tosi non pò scegliere "gli alleati a seconda delle stagioni", e lamenta lo stato letargico in cui versa la sua amministrazione.
Il casus belli, si sa, è noto da tempo: Zaia vuole controllare il più possibile la sua futura amministrazione e Tosi non ci sta. Al momento pare che, stando a "L'Arena", il sindaco di Verona riuscirà a spuntarla inserendo i nomi dei suoi candidati all'interno della famigerata lista. Se così non dovesse essere, non si escludono possibili divorzi all'interno del partito del Carroccio e una candidatura tutta in solitario di Tosi. Non solo trascurabili eventuali alleanze con Forza Italia e Nuovo Centro Destra.
De Poli, vicecoordinatore vicario e segretario regionale dell'Udc, fa sapere che le alleanze vincenti vanno costruite intorno ai contenuti, ma apre alla Lega.