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Variante alla Statale 12: "Sono stati buttati al vento anche gli ultimi 2 anni"

Luigi Ugoli e Carlo Pozzerle, rispettivamente capogruppo comunale e responsabile Mobilità Pd, annunciano l'ennesimo stop al progetto e puntano il dito contro l'amministrazione comunale uscente

“È difficile spiegare ai cittadini perché dopo tanti anni la politica locale non riesce a venire a capo di un’opera tanto attesa e universalmente condivisa come la Variante alla Statale 12. Siamo però in grado di documentare come sono stati buttati al vento anche gli ultimi 2 anni grazie ai tentennamenti dell’amministrazione comunale di Verona”. Così Luigi Ugoli e Carlo Pozzerle rispettivamente capogruppo comunale Pd e responsabile Mobilità Pd Verona.

“Pochi giorni fa, l'8 maggio – ricostruiscono - il dirigente del Settore Ambiente della Provincia di Verona ha archiviato la procedura (aperta il 3 novembre 2015, più di un anno e mezzo fa) di verifica di assoggettabilità a Via della Variante, passaggio indispensabile per arrivare alla tanto agognata progettazione esecutiva. L’ha fatto perché dal luglio 2016 attende invano le integrazioni richieste dalla Commissione provinciale Via ad Anas, tuttora mancanti. Si scrive Anas ma si legge Comune di Verona - proseguono Ugoli e Pozzerle - è noto infatti che negli ultimi anni il collo di bottiglia dell’iter è sempre stato l'atteggiamento poco pragmatico dell’amministrazione comunale uscente che, volendo modificare il collegamento della Variante con il sistema delle tangenziali in funzione del previsto insediamento di Ikea, ha introdotto troppe incognite incontrollabili: l'autorizzazione al colosso svedese è infatti di competenza regionale e non è a ancora chiaro se e come Ikea potrà finanziare il tratto veronese della Variante. Si sono poi aggiunte ulteriori lungaggini dell'Autostrada A4 di cui pure il Sindaco Tosi è presidente… L’ultimo capitolo di questa tragicommedia – aggiungono – ha visto il 6 marzo scorso la giunta comunale autorizzare gli uffici a trasmettere ad Anas 'le integrazioni alle precedenti osservazioni dello screening Via', ben sapendo – perché glielo avevano notificato tre giorni prima, il 3 marzo – che la Provincia aveva già avviato l’iter di archiviazone dello screening stesso. Sta di fatto che l’8 maggio, nel motivare l’archiviazione, il dirigente della Provincia precisa che 'anche a seguito della comunicazione del 3 marzo non è pervenuta alcuna comunicazione, né da parte di Anas né degli Enti locali coinvolti'. Sipario e fine dell’atto. Ora è vero – concludono Ugoli e Pozzerle – che la richiesta di Via può essere riaperta in qualunque momento, ma se continuerà a mancare una precisa volontà politica, le procedure non saranno mai abbastanza spedite. Non resta che contare su un deciso cambio di scena nella politica locale e le elezioni dell’11 giugno saranno l’occasione da non farsi scappare”.

Sull’argomento interviene anche la candidata Sindaco del Partito Democratico Orietta Salemi: “La Variante alla Statale 12 è una delle tante opere che restano sul campo, non solo incompiute ma ancora ferma in un confusionale stato di progettazione. Una confusione per cui il Comune di Verona ha precise responsabilità. Come successo per troppe opere importanti, non c'è stata né la capacità né la volontà di decidere, forse per una vera assenza di visione progettuale. Col risultato che il tempo è passato e i problemi sono rimasti sul campo. Il sindaco del capoluogo dovrebbe avere l’autorevolezza e assumersi il ruolo di fare da guida nel coordinamento e nel dialogo tra gli Enti, specie se c'è una responsabilità specifica nell'adozione di una variante come in questo caso. Così purtroppo non è stato e i risultati si vedono”.

Comunicazione_giunta_7.3.17

Lettera comune di verona 06-03-2017ParereVerona

Lettera provincia 3.3.17

Determinazione n. 1944 17 del 08 05 2017

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