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La lunga Odissea in Consiglio della Variante 23: "Confronto impossibile"

Duri i consiglieri comunali del Pd Luigi Ugoli ed Eugenio Bertolotti: "L'iter imboccato dall'amministrazione per questa Variante è stato caratterizzato da eccessiva fretta, tanto che nemmeno gli uffici hanno avuto il tempo materiale di valutare gli emendamenti"

"Tolto il fatto che neanche giovedì sera la maggioranza è riuscita a garantire una presenza costante in Consiglio, inducendo il presidente dell’assemblea a dichiarare chiusa la seduta poco prima delle una del mattino - hanno dichiarato i consiglieri comunali del Pd Luigi Ugoli ed Eugenio Bertolotti -  la giornata ha confermato che l’iter imboccato dall’amministrazione per questa Variante è stato caratterizzato da eccessiva fretta, tanto che nemmeno gli uffici hanno avuto il tempo materiale di valutare approfonditamente gli emendamenti".

Una fretta che secondo i due esponenti del Partito Democratico avrebbe "fatto saltare anche ogni possibile ragionamento sulle contro-proposte che pure l’assessore Caleffi ha cercato di avanzare. Ma come è possibile - si sono chiesti Ugoli e Bertolotti - che un consigliere si veda rigettato perché giudicato seriale un emendamento in cui chiede la riduzione di una caratura urbanistica soltanto perché un collega, magari appartenente ad un altro gruppo, ha avanzato la stessa richiesta? Buon senso vorrebbe che almeno una delle due proposte fosse dichiarata ammissibile, invece così non è stato, in situazioni simili tutti gli emendamenti sono stati rigettati in blocco".

"L’amministrazione ha cercato di forzare la mano al Consiglio in tutti i modi - hanno concluso i due consiglieri comunali del Partito Democratico - non gli è andata bene e adesso probabilmente non ci sarà tempo sufficiente per rimediare. Per quanto ci riguarda invitiamo l’amministrazione a prendere senza condizioni ciò che delle nostre proposte migliorative ritiene più utile per il bene della città. Resta comunque l'amarezza per la totale impossibilità di un confronto preventivo ed in itinere che, se ricercato, avrebbe consentito di arrivare a questa importante delibera in un clima più sereno e costruttivo, nell'interesse della città".

Anche il consigliere comunale Michele Bertucco, in merito alla discussione sulla Variante 23 in Consiglio, ha parlato di "assalto respinto", sottolineando come l’intero iter consigliare della Variante sia "risultato viziato da errori sull’ammissibilità degli emendamenti che gli stessi uffici hanno ammesso. Per quanto mi riguarda - ha poi aggiunto Bertucco - rivendico pienamente il lavoro di interdizione effettuato, teso da un lato a proteggere la città da una nuova insensata colata di cemento e dall’altro a proteggere la prossima amministrazione da un ulteriore aggravamento di una situazione urbanistica già abbastanza compromessa grazie al Piano degli Interventi Tosi-Giacino del 2011. Poiché, seppure i tempi diventino ristretti, non è stata ancora detta l’ultima parola sulla Variante 23, invito i cittadini a presentare dopo l'eventuale adozione della delibera quante più osservazioni possibili per scongiurare definitivamente la possibilità che questa Variante riesca ad essere approvata definitivamente entro la fine di questo mandato".

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