Regione Veneto, Valdegamberi vuole trasparenza negli appalti
Le pubbliche amministrazioni devono vietare alle società anonime e fiduciarie di partecipare a bandi pubblici
Nota - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeronaSera
La Regione Veneto e tutte le pubbliche amministrazioni devono vietare alle società anonime e fiduciarie di partecipare ad appalti pubblici, per combattere le infiltrazioni della criminalità organizzata nel Veneto. Questo l'impegno votato dal Consiglio regionale del Veneto (44 sì e un voto contrario) su proposta del capogruppo dell'Udc in Consiglio regionale Stefano Valdegamberi che, con una mozione presentata a palazzo Ferro-Fini, vincola la Giunta e tutte le amministrazioni pubbliche del Veneto ad adottare la massima trasparenza nelle concessioni, negli acquisti e negli appalti.
La mozione approvata impegna il governo regionale ad adottare tutte le misure per impedire alle società fiduciarie di partecipare ad appalti pubblici in quanto - spiega - “si tratta di società che gestiscono affari per conto di persone che restano anonime e non possono essere individuate". La Regione Veneto, in base al documento di indirizzo del Consiglio, dovrà esigere che le società a cui affida concessioni o appalti, o dalle quali acquista beni e servizi o che sono oggetto di pubblico esproprio, “rendano pubblici i nomi delle persone fisiche che ne detengono le quote, sia direttamente che attraverso altre società”.
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