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Politica San Massimo / Via Bartolomeo Bacilieri

Valdegamberi: «Spostare servizi all'ex seminario ridurrebbe lo smog»

Il consigliere regionale propone di spostare i servizi pubblici e privati presenti nel centro cittadino nella struttura di San Massimo. «Basta limitazioni e spostiamo fuori dalla città gli attrattori di traffico»

Oggi, 31 gennaio, i cittadini di Verona sapranno se in città sarà ancora in vigore l'allerta rossa per lo smog o se si allenteranno le restrizioni al traffico dei veicoli e al riscaldamento nelle abitazioni. Ma per il consigliere regionale veronese Stefano Valdegamberi, queste limitazioni non risolvono il problema dell'inquinamento atmosferico. «Il traffico e l'inquinamento non si abbattono con restrizioni che mortificano e rendono impossibile la vita di chi lavora», ha dichiarato Valdegamberi, il quale propone due soluzioni: «Riqualificazione energetica degli edifici, primi responsabili delle emissioni, e spostamento fuori dalla città degli attrattori di traffico». E su quest'ultima soluzione, il consigliere regionale lancia la proposta dell'ex seminario.

Fino al prossimo 27 marzo è infatti possibile partecipare ad un concorso di idee per la riqualificazione del complesso situato in zona San Massimo a Verona. E come idea, Valdegamberi propone di concentrare in questa struttura le sedi di servizi pubblici e privati presenti nel centro storico di Verona. «L'ex seminario potrebbe diventare un’ottima soluzione - ha dichiarato il consigliere - Si trova in un luogo baricentrico alla provincia, servito dalle tangenziali e prossimo alle uscite autostradali».

Secondo Valdegamberi, concentrare all'ex seminario alcuni attrattori di traffico aiuterebbe a ridurre i tempi di percorrenza e quindi le emissioni. «Cittadini, lavoratori e studenti, devono quotidianamente raggiungere il centro città per accedere ai servizi pubblici e privati - ha concluso Stefano Valdegamberi - Perché non portare ai margini della città questi servizi, in siti facilmente accessibili e ben serviti dai mezzi pubblici, invece di portare il traffico in mezzo alla città? È inutile obbligare le persone ad accedere in città e poi lamentarsi per il traffico e l’inquinamento. L’uso dell’auto, soprattutto per chi viene dalla provincia e per chi lavora, non è un capriccio ma una necessità».

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