L’assessore regionale alle Politiche sociali Stefano Valdegamberi tira le orecchie al direttore generale dell’Ulss 22 Alessandro Dall’Ora. Motivo: il malessere delle cooperative che gestiscono i Ceod del territorio in convenzione con l’azienda sanitaria. Così l’assessore ha inviato una richiesta di spiegazioni in merito al rinnovo dei contratti con gli enti gestori per i servizi diurni e residenziali del Ceod “il Girasole” di Villafranca.

“Il confronto sui nuovi modelli di gestione dei servizi nei diurni e residenziali, non può andare a discapito della firma delle convenzioni che sono ormai costantemente in regime di prorogatio - scrive l’assessore a Dall’Ora -. Il nostro è un sistema integrato di servizi socio-sanitari e, di conseguenza, ogni decisione non può prescindere dal confronto con gli amministratori locali e i familiari dei diversamente abili”. Valdegamberi sottolinea inoltre l’enorme difficoltà da parte di queste persone a comunicare con il dirigente: “Giorni e giorni di attesa - spiega -. Inoltre c’è grande preoccupazione da parte di questi perché  la Ulss non ha ancora deciso chi sostituirà ‘La Casa del Sole’, pur avendo quest’ultima manifestato la volontà di non voler continuare ad operare nella struttura. Situazioni di precarietà simili non giovano né agli operatori che lavorano nel ceod, né rassicurano i familiari già duramente provati da un difficile vissuto quotidiano”. “A?distanza di due anni inoltre il residenziale presso la struttura non è stato ne’ancora aperto - continua Valdegamberi -: un residenziale costruito con i soldi pubblici e lasciato chiuso è un pessimo segnale verso i cittadini oltre a diventare motivo di approfondimento per la Corte dei Conti, visto che è stato realizzato tenendo conto delle richieste della Ulss stessa”.